18/04/2011 - Oggi Dwight Howard riscrive l’albo d’oro della NBA alle voce “Difensore dell’anno”: per la prima volta da quanto è stato istituito il premio (1982/83) Howard è riuscito a vincerlo per tre anni consecutivi centrando un obiettivo mai raggiunto da nessun giocatore prima di lui. A sfiorare l’impresa sono stati in sei: Ben Wallace (due volte), Alonzo Mourning, Dikembe Mutombo, Hakeem Olajuwon, Dennis Rodman e Sidney Moncirief. Nessuno, però, aveva mai tagliato il traguardo del Three-Peat ed invece Dwight, grazie a numeri di capo giro (14.1 rimbalzi, 2.3 stoppate, 1.3 recuperi), è riuscito nell’impresa. Sempre per quanto riguarda i numeri risultava secondo assoluto nei rimbalzi a partita (dietro a Kevin Love dei Minnesota Timberwolves) ed è anche al secondo posto per la media stoppate (a pari merito con Andrew Bogut). Il premio gli sarà consegnato martedì sera quando i suoi Orlando Magic cercheranno di raddrizzare la serie con gli Hawks dove, nonostante il fattore campo a favore, è arrivata un’inattesa sconfitta in gara uno. Per quanto riguardo il contributo di Howard nella prima partita della serie, però, è bene ricordare come sia stato impeccabile: 46 punti e 19 rimbalzi in 46 minuti (purtroppo anche 8 palle perse). Il trofeo potrebbe essere il primo di una serie dato che con ogni probabilità sarà di nuovo “chiamato” dalla NBA in quanto inserito nei quintetti ideali “All-NBA Team” e “All-Defensive Team”. Howard è considerato pure uno dei potenziali vincitori del premio di MVP la cui votazione non è ancora stata effettuata (in questo caso, però, il favorito è Derrick Rose dei Chicago Bulls).