11/03/2011 - Stanotte Gerald Wallace farà il suo primo ritorno a Charlotte con una divisa diversa da quella dei Bobcats perché tre settimana fa (circa) è stato ceduto dalle “Linici” ai Blazers. Nonostante si parlasse di un possibile scambio da inizio campionato l’addio è stato duro da accettare per Gerald perché appena qualche ora prima di apprendere la notizia dal suo agente gli era stato assicurato, da coach Silas, che non sarebbe stato ceduto. “Mi dicevano che c’era il 50% delle possibilità di cedermi, ma la sera in cui il mercato si chiuse parlai con Coach Silas il quale mi assicurò che non sarebbe accaduto nulla. Il mio posto era salvo, facevo parte dei progetti del team e non dovevo preoccuparmi di niente.” spiega Wallace ripercorrendo con la mente quanto accaduto il 24 Febbraio. “Finito l’allenamento sono tornato a casa e nel giro di un ora mi ha chiamato il mio agente: bum ero stato ceduto.” Gerald, selezionato dal giorno “uno” dei Bobcats attraverso il draft di espansione (era stato preso da Sacramento) e unico All-Star del roster targato North Carolina, vede lo scambio come “una pugnalata nella schiena” o “uno schiaffo in faccia”. “Ti fa sentire come se non fossi mai stato davvero desiderato, come se non fossi stato abbastanza buono per la franchigia o come se non mi fossi mai impegnato abbastanza. E’ uno schiaffo in faccia che mi fa davvero male.” sono le parole di Wallace a chi gli domanda come ha vissuto la trade ideata da Jordan, owner di maggioranza delle Linci, per creare spazio nel monte salari in modo da permettere più flessibilità nei prossimi mercati. “Credevo di ritirarmi come giocatore dei Bobcats. Ero convinto che nello stesso momento in cui non avrei più indossato la divisa di Charlotte mi sarei ritirato. Purtroppo mi sbagliavo<.” sono le ultime parole di un amareggiato Wallace che finora non aveva mai commentato l’argomento, ma il ritorno a Charlotte lo ha fatto sfogare.