19/01/2011 - Nelle ultime quattro partite i tifosi dei Detroit Pistons hanno visto Rip Hamilton rimanere fermo in divisa nonostante non sia soggetto a sospensioni e tanto meno ad infortuni. Però nell’ultima sfida, quella contro i Mavericks, il pubblico ha deciso di far sentire la propria opinione intonando al Palace di Auburn Hills il coro “We want Rip! We want Rip!” ovvero “Vogliamo Rip! Vogliamo Rip!”. I cori sono avvenuti principalmente nel primo e nell’ultimo quarto. Hamilton negli anni si è sempre confermato come uno degli elementi chiave nel sistema di attacco e difesa dei Detroit Pistons con un accento nel campionato 2003/04 quando i suoi 20 di media a partita risultarono essenziali nel gruppo in grado di confermarsi campione NBA. Oggi, sotto la guida di John Kuester, Rip si trova rilegato ai margini della rotazione perché, almeno secondo il parare di buona parte dell’opinione pubblica, i suoi giorni con la divisa dei Bad Boys di Detroit sarebbero contati. Infatti di recente il suo nome è stato inserito nel possibile scambio Nuggets-Nets-Pistons che dovrebbe portarlo (con ‘Melo e Billups) nel New Jersey, ma se questa pista dovesse fallire non si esclude che Joe Dumars (architetto del team) abbia già ideato un piano “b” (ovvero una cessione altrove). Intervistato sulla dimostrazione d’affetto dei tifosi Hamilton replica: “Ho sempre creduto che i fans di questa squadra fossero i migliori del mondo ed ora ne ho la certezza. Avere le possibilità di scendere in campo ed invece restare fermo davanti a questo pubblico meraviglioso è davvero dura. Non ho discusso né con il coach e nemmeno con la dirigenza della situazione in cui mi trovo. E’ fuori da ogni mio controllo. Io sono qui e faccio quello che mi dicono.” conclude un Hamilton triste e desideroso di sapere quale sarà il suo futuro. Proprio a tale riguardo la stampa si è incontrata pure con l’allenatore Kuester il quale, però, parla della situazione di Rip in generale senza scendere nei dettagli: “Stiamo cercando qualcosa che ci porti nella giusta direzione. Abbiamo fatto parecchi aggiustamenti nel corso degli anni. Adesso come adesso questo gruppo ci piace e vogliamo provare e farlo coesistere insieme senza modifiche, ma ci sono giocatori che entrano e altri che escono dalla rotazione. Succede sempre nel corso della stagione. Abbiamo fatto degli accorgimenti e ne faremo degli altri.”