08/12/2010 - Una settimana fa i quotidiani di New Orleans avevano riportato la notizia del possibile ricollocamento degli Hornets dovuto alla media di spettatori che per il secondo anno consecutiva si registra al di sotto delle aspettative. L’owner di maggioranza George Shinn sta cercando da oltre un anno senza successo di vendere il team e la possibilità di trasferirlo altrove avrebbe facilitato i suoi progetti di cessione (i potenziali clienti, come capitato ai Sonics passati ad Oklahoma City con una nuovo nome, avrebbe potuto comprare la squadra per poi trasferirla). I progetti della NBA sugli Hornets, però, sono quelli di mantenerli nell’area di New Orleans e nel week-end si erano diffuse alcune gole profonde che ipotizzavano l’acquisto del team proprio da parte della Lega. La notizia di oggi conferma in via ufficiale tale possibilità: “George Shinn si è dimostrato un proprietario eccezionale nel corso degli anni come del resto lo è stato il socio di minoranza Gary Chouest.”esordisce il massimo esponente della Lega David Stern che prosegue: “Comunque, alla luce delle difficoltà economiche presenti nella zona di New Orleans e della Louisiana in generale, Gary ha deciso di rinunciare all’acquisto delle azioni di maggioranza dell’amico George. Non essendoci nessun altro valido acquirente disposto a tenere gli Hornets a New Orleans ho preso la disposizione in prima persona davanti agli altri owner di impegnarmi per l’inserimento della NBA nell’affare. Ora stiamo concludendo la transazione e a breve prenderemo il controllo della franchigia.” Nelle vesti di neo-presidente, confessa Stern, sarà assunto Jac Sperling nativo di New Orleans e in passato già impegnato nella guida dei Minnesota Wildcats della NHL. L’NBA sborserà una somma vicina ai 300 milioni di dollari per rilevare le azioni di Shinn con l’intento di tenere il team sino a quando non si farà vivo un owner (o una cordata d’investitori) deciso a impegnarsi nella zona di NOLA quindi a non portare via gli Hornets dalla Louisiana. Come tutti i passaggi di proprietà quello degli Hornets non fa eccezione dunque tutti e trenta gli attuali proprietari delle franchigie dovranno incontrarsi a New York e esprimere il proprio parare sull’acquisto della franchigia da parte della NBA. Secondo Stern non ci saranno opposizioni (l’idea l’ha già presa davanti a loro) e rappresenta una novità assoluta nella NBA perché sino ad oggi nessun team era mai stato acquistato dalla Lega. Per quanto riguarda invece gli Hornets l’NBA sarò il secondo owner di sempre nella storia della squadra: nati nel 1988 a Charlotte i Calabroni sono sempre stati sotto il comando di George Shinn prima nel North Carolina e poi in Louisiana (con la parentesi a Oklahoma City causa uragano Katrina).