24/09/2010 - Nel corso dell’estate i Warriors sono stati messi in vendita ed acquistati dalla nuova proprietà ora composta dagli owner di maggioranza Joe Lacob e Peter Guber. Uno dei punti più volte messi in rilievo dalla stampa e mai discussi a livello ufficiale era il lavoro di coach. Attualmente ad allenare la squadra è Don Nelson che nel 2009/10 ha tagliato il traguardo come il coach con più partite vinte di tutta la storia della NBA: 1335 in 31 anni di carriera (al secondo posto c’è Wilkens a quota 1.332 in 32 anni). Il successo personale, però, non si è replicato a livello di squadra dove i Warriors hanno messo a referto l’ennesima stagione deludente terminata con appena 26 vittorie e 56 sconfitte. Dodici mesi prima il bilancio non è andato molto meglio perché il 2008/09 dei Warriors si è chiuso sul 30-52. Alla luce del peggioramento di Golden State, unito al fatto che Nelson stia entrando nell’ultimo anno di contratto, sui giornali in molti si sono domandati quali fossero le reali intenzioni della nuova dirigenza. Da parte sua Don si è sempre detto pronto a rilanciare il team della Baia (i playoffs sono falliti da ormai 3 anni) ed era convinto di avere il pieno appoggio dei nuovi proprietari. Però questi ultimi, come anticipato, non si sono mai espressi in merito almeno sino ad oggi: a meno di una settimana dal training camp i progetti di Don (ed il suo record come miglior coach) si fermano perché a prendere in mano le redini della formazione sarà il suo assistente Keith Smart. Stando a quanto trapela da fonti anonime Nelson era tornato ad Oakland lunedì e si aspettava di ricevere il benvenuto da parte dei nuovi dirigenti e della squadra; tuttavia la realtà è stata diametralmente opposta: si è incontrato con la nuova dirigenza che aveva già preparato tutti i fogli relativi alla sua buona uscita. Molto probabilmente Nelson, spente 70 candeline lo scorso Maggio, opterà per ritirarsi dal mondo degli allenatori.