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20/09/2010

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Celveland Cavs


Miami Heat

LBJ: crolla il Q-Score; salgono le vendite; motiva gli Heat

Cavs

Heat
20/09/2010 - Un recente sondaggio fatto negli Stati Uniti ha messo in evidenza come “valore Q” di LeBron James sia sceso a picco dopo la decisione, presa in diretta nazionale, di abbandonare i Cavs per spostarsi negli Heat. Per “valore Q” si intende un indice calcolato sull’esito di un sondaggio e grazie al quale si misura come il pubblico reagisce a qualcuno o a qualcosa (un evento) in un determinato arco di tempo. Dunque il “Q Score” di James è andato ai minimi storici l’argomento, però, non viene nemmeno preso in considerazione dalla franchigia della Florida che a due settimane dall’avvio del training camp sta già concentrando tutte le attenzioni nel cercare gli schemi migliori anche perché, in termini di fatturato, l’arrivo di James sta rendendo oltre ogni più rosea previsione. La vendita dei gadget e delle magliette dei Miami Heat, infatti, ha già superato di gran lunga (si parla del 30% in più) il periodo migliore vissuto dai Rosso-Neri ovvero l’estate 2006 quando Wade e soci vinsero il primo titolo nella storia della franchigia. Da parte sua LeBron James non commenta la notizia del “Q Score” e lascia che a farlo sia il collega Zydrunas Ilgauskas (pure lui ex-Cavs passato agli Heat durante l’estate 2010): “Prenderemo la storia del valore Q come una sfida. Tutti quanti daranno il massimo in ogni singola partita per mostrare che l’opinione pubblica si sbaglia. Per noi sarà un motivazione a fare meglio e a rendere il prossimo campionato ancora più interessante.” Alle parole di Zed si uniscono quelle di Carlos Arroyo: “Penso che il passaggio di James agli Heat si sia trasformato in qualcosa di molto più grande di quanto invece lo sia realmente. Il nostro obiettivo rimarrà quello di vincere il titolo. Ed è proprio questo il motivo che ha spinto i free-agent di questa estate a venire negli Heat. Ci saranno tante critiche, parole e attacchi quindi parecchie distrazioni. Non possiamo stare dietro ad ognuna di queste voci quindi restiamo concentrati sul nostro obiettivo.
Restiamo in tema James perché nel frattempo Dan Gilbert, owner di maggioranza dei Cavs, ha finito di pagare la multa dal valore di 100.000 dollari inflittagli dalla NBA per via della lettera aperta scritta e pubblicata sul sito dei Cavaliers subito il passaggio di James agli Heat dove usava un linguaggio troppo “pesante” con frasi (ovviamente riferite a LeBron) del tipo: “narcisista”, “codardo” e “traditore”. Il Detroit Free Press lo ha incontrato chiedendogli se fosse dispiaciuto per i commenti e se in una situazione simile li rifarebbe. Senza nemmeno battere ciglio Gilbert replica: “No, no sono dispiaciuto. Si, li rifarei. Ho espresso solo quello che la gente di Cleveland stava sentendo. A meno che voi non siate di Cleveland non avete provato quello che accade alle nostre squadre professionistiche dal 1964 ad oggi. E’ una situazione molto difficile da capire per il resto della nazione.