Home page & Nba News
Albi d'oro, All-Nba Team e Biografie
Salari e curiosità sulla Nba

Archivio News Squadre


Chicago Bulls


Brooklyn Nets


Denver Nuggets


Houston Rockets

Il futuro di Carmelo Anthony diviso tra Rockets, Bulls e Nets

Bulls

Nets

Nuggets

Rockets
19/08/2010 - Le ultime voci su Carmelo Anthony lo danno ormai in rotta di collisione certa con i Nuggets e dal momento che da parte dei diretti interessati non arriva nessuna notizia ufficiale (anche se l’unico modo per porre fine a tutto sarebbe la firma di ‘Melo sull’estensione triennale) sono bastate 48 ore per fare nascere svariati scenari di trade. Alla base di tutte le possibilità c’è un’unica idea: Carmelo Anthony è deciso ad andarsene con un “sign and trade” solo se i Nuggets nello scambio riceveranno un’adeguata contropartita. Questo non significa necessariamente giocatori di medio/alto livello in cambio ma, se i progetti delle Pepite sono risparmiare soldi e avviare una ricostruzione, anche contratti in scadenza. Lo stipendio di Anthony per il 2010/11 prevede 15 milioni di dollari dunque la contropartita dovrà avere all’incirca lo stesso valore. Le prime ipotesi ad essersi sviluppate sono tre, in ordine di credibilità: Houston, Chicago e New Jersey.
Per quanto riguarda l’ipotesi Texana si basa tutta sulla decisione che Denver opti di chiudere l’era Anthony per aprirne una fatta di nuovi volti e giovane leve. In questo caso i Rockets sono i favoriti su tutti perché posso cedere Shane Battier (contratto da 7.3 milioni di dollari in scadenza 30/06/2011), Jared Jeffries (pure lui, 7 milioni di dollari, in scadenza 30/06/2011) e possono aggiungere al pacchetto una o entrambe le scelte al draft ottenute gli anni passati dai New York Knicks. Stiamo parlando della prima scelta al draft 2011 degli Knicks (con unica protezione sulla numero uno) e della prima scelta al draft 2012 (sono protette solo le prime cinque). Dunque se l’obiettivo è quello di risparmiare soldi e ricostruire ecco perché i Rockets sono i favoriti nella corsa a ‘Melo.
Se invece l’idea delle Pepite è quella di cedere ‘Melo, ma di continuare a lottare per il titolo NBA allora cadono le chance dei Texani e salgono di quota quelle della Città del Vento. A parità di stipendi i Bulls possono mettere sul loro piatto della bilancia Loul Deng, Taj Gibson e James Johnson. Loul ha un contratto ancora lungo e oneroso, tuttavia sarebbe un degno sostituto di Carmelo Anthony nel quintetto base dei Nuggets e potrebbe risultare l’opzione offensiva numero uno di George Karl. Pure l’importanza di Taj Gibson non è da sottovalutare. Con Joakim Noah etichettato “incedibile” da più voci il team del Colorado otterrebbe uno dei giovani più promettenti non solo dei Bulls, ma di tutta la NBA (Gibson è stato inserito nel primo quintetto ideale dei rookie classe 2010). Un lungo come Gibson farebbe di sicuro comodo in una squadra dove tutti i titolari sono alle prese con infortuni di media/lunga entità (Kenyon Martin, Nene e Chris Andersen).
L’ultima ipotesi, quella almeno sulla carta meno probabile, riguarda i New Jersey Nets. Il team di East Rutherford potrebbe girare il neo-acquisto ex-Pacers Troy Murphy insieme e Devin Harris e al promettente Terrence Williams come contropartita appunto di Carmelo Anthony e di Ty Lawson. In questo caso i Nuggets otterrebbero un “mix” fra la ricostruzione e la capacità di lottare per il titolo. Terrence Williams fa parte della prima voce (ricostruzione) perché è un giovane che ha mostrato di avere parecchio talento, ma ancora grezzo. Murphy sarebbe un lungo utile per sopperire alle già citate assenza di Martin e soci, senza contare che il suo ingaggio è in scadenza 30/06/2011. L’unico grosso punto interrogativo è il playmaker Davin Harris che con Chauncey Billups nel ruolo di titolare inamovibile risulterebbe un doppione inutile quanto sprecato. Tuttavia Denver, sempre secondo quanto affermano le fonti anonime, potrebbe accettare il trio per sviluppare Williams, vedere come si innesta Murphy (comunque in scadenza) e cedere a sua volta Davin Harris.
Ovviamente nessuna di queste tre voci trova il minimo riscontro da parte delle fonti ufficiali, restiamo dunque in attesa di svolgimenti e degli altri scenari di trade che (molto probabilmente) continueranno ad arrivare.