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21/07/2010

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Miami Heat

Riley, dopo 16 anni, porta Howard in maglia Heat

Heat
21/07/2010 - Trascorsi 14 anni dal primo tentativo Pat Riley riesce a portare Juwan Howard nelle fila dei Miami Heat. Nell’estate del 1996, quando vigevano regole diverse da quelle con cui oggi si muove il mercato, Riley si trovava già alla guida dei Rosso-Neri e raggiunse un accordo con un astro nascente delle lega di allora: Juwan Howard. L’ingaggio prevedeva sette anni a 100 milioni di dollari. Tuttavia la NBA era organizzata in modo diverso e basandosi sul regolamento di allora annullò il contratto perché avrebbe portato gli Heat oltre il salary cap (non esisteva ancora la regola/multa della luxury tax). Annullato l’accordo, Juwan, rimase ai Washington Bulletes (oggi Wizards) sino al 2001 stagione che poi lo vide spostarsi a Dallas. Dopo il Texas la sua carriera, arrivata a 16 anni in NBA, lo portò a Denver, Orlando, Houston, di nuovo Dallas, Charlotte ed infine Blazers. Lo scorso campionato disputò 73 partite (27 volte titolare) con 22.4 minuti a partita nei quali produsse 6 punti, 4.6 rimbalzi e quasi 1 assists ad allacciata di scarpe. Convinto possa dare una mano al reparto dei lunghi (nel ruolo di back-up) oggi Riley lo ha fatto uscire dallo status di free-agent dandogli un contratto della durata di un anno al minimo salariale (quindi 1 milioni di dollari). “Confidiamo nell’abilità di Juwan di giocare entrambe le posizioni di ala grande e di centro in modo che possa dare più profondità al nostro progetto.” afferma Pat Riley intervistato da un quotidiano adi Miami e conclude “Si tratta di un giocatore che porta con se un incredibile professionalità e sarà in grado di adattarsi perfettamente dietro a Chris Bosh e Udonis Haslem.” Il suo ingresso fa salire a 12 gli elementi nel roster attualmente sotto contratto degli Heat e allontana sempre di più le possibilità legate al ritorno di Shaquille O’Neal. Quest’ultimo, diventato free-agent, avrebbe voluto entrare a far parte del progetto di Miami (ultimo team con il quale vinse il titolo) e secondo alcune fonti era ad un passo dall’accordo. Tuttavia queste voci si sono dimostrate troppo affrettate ed errate. A Bosh, infatti, si sono aggiunti Haslem, Ilgauskas e Howard dunque le chance di vedere O’Neal ritornare a Miami, salvo colpi di scena, sono vicine allo zero assoluto.