08/07/2010 - Il Big Three dei Boston Celtics rimane integro perciò già dalla prossima stagione potrà tornare alla ricerca del secondo titolo. Finito il campionato, sconfitta in gara 7 per mano dei Los Angeles Lakers, l’integrità del nucleo era stata messa in discussione dalle situazioni contrattuali di Pierce e Allen oltre alla decisione presa da Doc Rivers di voler riflettere prima di tornare ad allenare i Binco-Verdi. Il primo a rompere gli indulgi, alle porte del mercato, è stato Doc Rivers (continuerà ad allenare Boston) seguito poi da Paul Pierce che, dopo aver discusso su alcuni aspetti del contratto, ha deciso per un rinnovo fatto da 4 anni a 60 milioni di dollari. Double P avrebbe potuto richiedere uno stipendio più alto, ma ha preferito non superare il tetto dei sessanta per dare la possibilità ai Celtics di trovare un accordo pure con Ray Allen. Arrivato nell’estate 2007 da Seattle Allen si è unito a Garnett, acquistato qualche mese dopo di lui, e Pierce come elemento alla base del titolo vinto nel 2008 e di quello sfiorato meno di un mese fa. Durante il corso del campionato 2009/10, alle porte della dead-line di mercato ovvero Febbraio 2010, il nome dell’ex-Sups era stato più volte inserito in possibili scenari di trade. Convinto dei propri ragazzi Rivers, però, non ha mai dato il via libera ad una trade che coinvolgesse Allen il quale da parte sua ha sempre detto di voler chiudere la carriera ai Celtics. Entrato nel mondo dei free-agent Ray, 35 anni e autore di 16.3 punti nello scorso campionato, è stato fedele alle dichiarazioni mettendosi da subito al tavolo delle trattative con I Bianco-Verdi. Oggi arriva la notizia ufficiale dell’accordo: due anni per un totale di 20 milioni di dollari (10 a stagione). In questo biennio Ray, oltre a dare la caccia al secondo titolo in carriera, proverà a diventare il numero uno di tutti i tempi per percentuale da oltre l’arco. Attualmente, con 14 stagioni alle spalle, si trova al secondo posto nel ranking generale di sempre della NBA.