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21/11/2009

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Houston Rockets

Finita l'era T-Mac a Houston?

Rockets
21/11/2009 - In attesa della risonanza magnetica, schedulata per domani, prosegue quella che ormai viene chiamata dai quotidiani di Houston la “guerra” fra Houston e McGrady. Con problemi al ginocchio per tutta la scorsa stagione T-Mac in primavera fu costretto a sottoporsi ad un intervento di microfrattura perché il dolore all’articolazione era diventato insopportabile. Abbandonati i compagni di squadra al loro destinato (capitanti da Yao sono arrivati sino a gara 7 delle semi-finali della Western Conference contro i futuri campioni di L.A.) ha trascorso tutta l’estate a compiere esercizi di riabilitazione. Stando alla tabella di marcia stabilita dai medici il suo caso avrebbe dovuto essere rivalutato il 23 di Novembre con la sopracitata risonanza magnetica, tuttavia dieci giorni fa in un’intervista McGrady si è detto pronto al rientro. Smentito da tutto lo staff tecnico/medico ha poi fatto marcia indietro, ma solo per un paio di giorni.
Mercoledì scorso, infatti, si è presentato al riscaldamento pre-partita in tuta come se fosse pronto a debuttare. Adelman, coach della squadra, l’ha subito richiamato negli spogliatoi dove i due hanno avuto una discussione, stando ad alcune gole profonde “molto accesa”, quindi l’ex-Magic ha preso la via di casa. Rimasto a bordo campo nelle successive due partite (ieri e venerdì) domani tornerà ad allenarsi (gli allenamenti li ha ripresi già da una settimana anche se chi lo ha visto in azione afferma che è ancora molto lontano dal 100%) prima di sottoporsi alla tanto attesa risonanza magnetica.
Aspettando gli esiti, sempre suoi quotidiani della città Texana dove ha sede la NASA, si sta sviluppando una teoria secondo la quale l’owner dei Rockets Alexander, conosciuto per essere un uomo disposto ad investire cifre ingenti senza paura se vede la possibilità di vincere, non vuole riavere McGrady in campo perché questo interromperebbe l’assicurazione che gli sta pagando lo stipendio e lo stipendio di Tracy per il 2009/10 è il più alto di tutta la lega (23.239.560 dollari circa duecento mila dollari in più di Bryant che si trova al numero due). Alexander, sempre secondo fonti anonime, sarebbe a dir poco infuriato con McGrady che è costato qualcosa come 120 milioni di dollari senza mai dare nessun risultato concreto e proprio per questo motivo i suoi giorni a Houston sarebbero ormai contati. La naturale scadenza del contratto è fissata per il 30 giugno 2010 perciò si trova nel suo ultimo anno di ingaggio e alla luce di come si sta sviluppando la vicenda del suo rientro non è da escludere un possibile scambio già nel corso dell’attuale campionato (il mercato, come ogni anno, chiude solo a metà febbraio).