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08/11/2009

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Golden State Warriors

Jackson-GSW: Stevens crocifigge Nelson

Warriors
08/11/2009 - Una costante della guerra fredda Jackson-Warriors è la strategia di gettare benzina sul fuoco quando l’argomento sembra acqua passata. Ricapitolando brevemente quanto accaduto negli ultimi due mesi prima di tutto Jackson domandò la cessione quindi i Warriors (con i quali un anno fa firmò un’estensione da quattro anni) rifiutarono la proposta e Stephen dopo aver debuttato nel peggiore dei modi nella pre-season (6 falli consecutivi per lasciare il campo nel più breve tempo possibile) rassegnò le dimissioni da capitano. Decisi a perseverare nella propria decisione Golden State lo ha utilizzato come titolare in tutte le partite disputate sinora e fino a 24 ore fa l’argomento sembrava essersi esaurito. Ieri sera i Warriors sono stati sconfitti dai Kings portando così il loro record sul 1-5 quindi Mark Stevens, agente di Jackson, ha deciso di supportare la causa del proprio cliente sparando letteralmente a zero su Don Nelson e su tutti e trentuno i suoi anni come coach nel mondo Nba. Stevens, ai microfoni di una radio, ha affermato: “Nessuno crede a Don Nelson. Quando Nelson era Milwaukee, Wayne Embry ha creduto in lui dandogli una chance portandolo all’interno dell’organizzazione e Nelson lo ha tradito. Quando poi era a Dallas, Mark Cuban gli ha dato il miglior trattamento possibile assicurando un futuro non solo a lui ma anche a suo figlio e Don Nelson ha riposto tradendo Cuban. Qui a Golden State ha sfruttato la fiducia datagli da Chirs Mullin, che lo ha assunto, e Nelson mettendosi d’accordo con il presidente Rowell ha fatto fuori proprio Mullin dandogli la colpa di tutti gli errori commessi dai Warriors.” Dietro a questa dichiarazione, come ammette lo stesso Stevens, c’è tutta la frustrazione causato dall’attesa di vedere finalmente Jackson lontano da Golden State a tutti i costi. “Ad Agosto aveva chiesto una cessione a Cleveland, New York o in una delle tre squadre texane.” prosegue Stevens che poi spiega così il motivo della dichiarazione: “Adesso come adesso voglio solo che Jackson vada lontano dai Warriors. Non mi importa dove, ovunque è meglio di Golden State perché peggio di cosi non può andare. Sono disgustato dal modo in cui Nelson allena e dalla totale assenza di fiducia che ha fra i suoi giocatori. Nelson sarà uno dei coach più vincenti nella storia della NBA, tuttavia non è un caso che non sia mai riuscito a portare una squadra in finale e tanto meno a vincere un titolo. Chris Mullin avrebbe voluto rifirmare Baron Davis, ma Nelson ha gettato nel cestino la trattativa. Quindi Nelson ha proseguito la sua opera cedendo Jason Richardson e Matt Bernes. Con queste tre mosse ha perso la fiducia di tutti i giocatori” Da parte di Larry Riley, GM dei Warriors, e di Don Nelson al momento non si registra nessuna risposta alle pesanti affermazioni di Stevens.