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04/11/2009

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Memphis Grizzlies

Iverson accetta (forse) il ruolo di sesto uomo

Grizzlies
04/11/2009 - Le dichiarazione fatte “a caldo” da Iverson appena terminato il suo debutto con la nuova maglia dei Grizzlies continuano ad essere al centro delle attenzioni su tutti i principali network a Stelle e Strisce che si interrogano su quanto possa contribuire alla cause dei Grizzlies e quanto possa essere utile e non dannoso per il progetto targato Tennessee. Nella conferenza post-partita di Sacramento, facendo un breve sunto di quanto affermato da AI3, l’ex-Nuggets ha espresso il suo disappunto per lo scarso minutaggio concessogli e per la decisione del coach di utilizzarlo da sesto uomo. Coach Lionel Hollins, assunto alla guida dei Grizzlies nel corso dell’estate, ha immediatamente replicato a tali affermazioni facendo sapere al proprio numero 3 che almeno nelle prime partite il suo ruolo non cambierà perciò, a prescindere dalle dichiarazioni, proseguirà a farlo uscire dalla panchina. Dodici mesi fa lo stesso esperimento, The Answer da sesto uomo, risultò un vero e proprio fallimento per i Pistons che alla fine decisero di metterlo fuori squadra a tempo indeterminato per tutta l’ultima parte di stagione regolare playoffs inclusi. Ieri sera i Grizzlies sono tornati in azione sul campo dei Warriors e Hollins ha tenuto fede alle proprie parole facendo partire Iverson come sesto uomo. Il minutaggio, però, è salito a 28 minuti nei quali l’ex-76ers ha segnato 18 punti diventando cosi il sedicesimo giocatore nella storia della NBA a raggiungere quota 24.000 punti in carriera. Al termine della partita non si è più lamentato forse merito anche della dichiarazione dell’owner dei Grizzlies Michael Heisley che mercoledì sera era intervenuto sull’argomento affermando: “Lionel gestirà la situazione. Non credo ci sia modo migliore di gestire una situazione simile. Le affermazioni di Allen sono state inappropriate, ma non è mia intenzione farne un caso o richiamarlo. Allen ha espresso tutta la sua frustrazione perché aveva giocato pochissimo. Capisco il suo stato d’animo. Coach e giocatore si incontreranno per chiarirsi.” Non ci resta che attendere le prossime partite per capire se Iverson ha davvero accettato il ruolo di sesto uomo oppure se presto arriverà un’altra dichiarazione “bomba”.