03/10/2009 - elle ultime tre stagioni i simboli più comuni quando si parlava di Jermaine O’Neal erano la macchina per il ghiaccio che si portava sempre appresso ed il tutore per il ginocchio diventato parte integrante del suo abbigliamento come la fascia tergi-sudore. Entrambi gli servivano per diminuire il dolore alla rotula che era diventato una costante del suo gioco con conseguente caduta nel rankin dei migliori centri della Lega (non a caso le convocazioni al All-Star Game, ricorrenti nella sua carriera sino al 2005/06, non sono più arrivate). La notizia di oggi, fortunatamente, riguarda un grosso passo avanti fatto da O’Neal nel capitolo “recupero”: da quando è iniziato il training camp, una settimana fa circa, infatti Jermaine sta giocando senza macchina del ghiaccio a seguito e tanto meno indossa più la protezione speciale per la rotula. Il veterano di 14 stagioni spiega così il lavoro svolto in estate: “Ho pregato Dio perché mi mandasse un messaggio durante l’estate per farmi capire di cosa aveva bisogno il mio corpo per tornare in forma. Alla fine mi ha ascoltato. Questa off-season per me rappresenta un punto di svolta: tutto o niente. Se alla fine del prossimo anno dovessi di nuovo andare Ko, allora penserò alla mia famiglia. Ho una bellissima figlia di 9 anni, un bambino di 3 ed una splendida moglie. Se non posso più giocare a basket mi occuperò di loro.”