01/10/2009 - Dopo un’estate di voci Iverson ha optato per firmare come free-agent con i Grizzlies dove cercherà di rilanciare l’ultimo parte della sua carriera. Ceduto appena dopo un paio di partite da Denver a Detroit, parliamo ovviamente della stagione 2008/09, subito AI3 vedeva di buon occhio il trasferimento, ma con il passare del tempo il suo pensiero è cambiato diametralmente. “E’ stato il peggiore anno di tutta la mia carriera.” esordisce The Answer in un’intervista con ESPN dove dà libero sfogo alla sua frustrazione per quanto accaduto in Michigan: “Appena arrivato la dirigenza e coach Michael Curry mi dissero che non avrebbero mai mancato di rispetto alla mia carriera e quindi avrei continuato senza problemi ad essere titolare.” Prima dello scorso anno AI3 vantava 829 partite in carriera delle quali 824 disputate come starter. “Io non ho più pensato a quanto mi avevano detto ed ho iniziato a giocare come sempre avevo fatto sino a quando mi accorsi che mi avevano mentito. Infatti prima mi hanno chiesto di lasciare lo spot di guardia titolare in favore di Riph Hamilton perché ‘nel migliore interesse della squadra’. Trascorso un altro po’ di tempo sono tornati dicendomi che la squadra, secondo loro, senza di me giocava meglio e quindi avrei dovuto restare lontano dai miei colleghi. A quel punto mi sono sentito nel punto più basso di tutta la mia carriera” Sul motivo per cui fino ad ora non avesse mai affrontato questo discorso pubblicamente risponde: “Non avevo mai fatto parte di una squadra dove il coach mi ha domandato di restare lontano dagli altri. E’ davvero scioccante. Non volevo che scoppiassero altre polemiche che coinvolgessero i miei compagni e allora sono rimasto in silenzio sinora. Non voglio parlare male dell’organizzazione dei Detroit Pistons. Anzi Joe Dumars è una persona fantastica con la quale ho sempre colloquiato senza problemi. Per quanto riguarda il coach invece non posso dire lo stesso. Mi piacerebbe che riflettesse su quanto mi ha detto perché le sue parole hanno lasciato il segno. In futuro dovrebbe pensarci bene prima di ripeterle a qualcun altro ”