28/09/2009 - Come se la vicenda Stephen Jackson non bastasse a turbare l’armonia dello spogliatoio dei Warriors (di recente Jackson si è detto assolutamente convinto di quanto affermato e non dispiaciuto nemmeno per la maxi rissa che lo coinvolse nel 2004/05 al Palace di Auburn Hills) pure Monta Ellis ha deciso di gettare benzina sul fuoco criticando la scelta fatta dalla dirigenza di puntare su di lui e sul rookie Stephen Curry come guardie titolari della squadra. Rinnovato la scorsa estate a oltre 60 milioni di dollari Ellis, sempre nell’off-season 2008, si fece male al piede andando in moto e visto che il regolamento NBA vieta ai giocatori di usare motocicli (considerati come “sport estremi”) disse di essersi fatto male durante un allenamento. La natura dell’infortunio era troppo strana perché fosse avvenuta su un campo da basket e dopo un paio di mesi di indagini da parte dei Warriors Ellis decise di “svuotare il sacco”. Destinato ad essere il play titolare nell’era post-Davis l’altranno Ellis, proprio a causa dell’infortunio al piede, ha disputato appena 25 partite facendo piovere su di lui le (giuste) critiche da parte dei tifosi. Il campionato alle porte dovrebbe essere un trampolino di lancio per recuperare “punti” nei confronti dell’opinione pubblica, tuttavia oggi, come anticipato in apertura di News, Ellis non sembra tanto preoccupato di fare bene quanto piuttosto deciso a criticare le scelte della dirigenza: “CI hanno detto che possiamo coesistere, ma io dico che non possiamo.” afferma senza giri di parole Monta e poi spiega: “Io voglio solo vincere. La scelta fatta dalla nostra dirigenza però non va in questa direzione… Voglio dire c’è un abisso fra quanto il reparto di guardie era composto da me e Davis ad ora con me e Curry. La situazione era completamente differente. Davis era un veterano, capiva, conosceva e giocava a basket utilizzando il suo possente fisico. Non puoi mettere due ragazzi magri come me e Curry nei ruoli di guardia e playmaker e poi sperare di vincere in questo modo. Non ha senso. Di sicuro tutti e due possiamo essere molto rapidi, ma quando il gioco si rallenta ci saranno difficoltà per entrambi e vincere non sarà facile.” Al momento da parte della dirigenza non arriva nessuna risposta alle critiche di Ellis.