22/09/2009 - La questione “Arbitri-NBA” prosegue nel suo stallo che (ovviamente) coinvolge indirettamente pure i giocatori. Le linee di pensiero esposte sinora sono principalmente due: una contro e l’altra a favore del rimpiazzamento degli arbitri. Quella “a favore” viene esposta dal rappresentante del sindaco dei giocatori (la NBPA) Derek Fisher ai microfoni di Associated Press: “Posso assicurarvi che moltissimi giocatori considerano il rimpiazzo degli arbitri come una soluzione inaccettabile. Speriamo la situazione si risolva nel più breve tempo possibile senza compromettere l’integrità del gioco. I nostri fans si meritano il miglior prodotto possibile e gli attuali arbitri della Lega rappresentano i migliori al mondo. E’ giusto che sia così e qualsiasi cosa inferiore a questo standard è inaccettabile.” Di pensiero diametralmente opposto invece l’ex-Suns/Nets Jason Kidd. L’uomo in grado di cambiare il volto della franchigia targata New Jersey, tornato ai Mavs meno di due anni fa, commenta: “Se non raggiungeranno un accordo ci sarà una situazione di transizione. Comunque in molti credono che i potenziali nuovi arbitri siano bravi tanto quanto quelli vecchi. Un’ottica con cui guardare il nuovo ingresso è che il gioco potrebbe diventare più “equo” senza nessun trattamento di favore. Gli arbitri attuali, ad esempio, se vedono un veterano commettere un certo tipo di fallo non fischiano concedendogli qualche piccolo vantaggio. Con gli arbitri nuovi sarebbero fischiati tutti i falli a prescindere da chi li commette e l’unico modo di vincere diventerebbe quello di giocare nel miglior modo possibile.” Sia una (quella di Fisher) che l’altra (quella di Kidd) idea riscuotono consensi decidete voi da che parte schierarvi nell’attesa di conoscere l’esito del colloquio fra NBA e potenziali arbitri nuovi previsto per domani.