20/09/2009 - Ricoverato circa un mese fa, per l’esattezza il 24 di Agosto, in una clinica di Houston specializzata nell’aiutare le persone nel recupero dalle sostanze che causano dipendenza, oggi Michael Beasley finisce il suo cammino all’interno della comunità e quindi nelle prossime ore tornerà a Miami. Da regolamento i giocatori che vengono sorpresi ad utilizzare marijuana sono multati e sospesi per cinque partite. Nel caso di Beasley non si conoscono ancora con chiarezza i motivi del suo ricovero e l’ufficio centrale della Lega, almeno per ora, non ha emesso nessun verdetto dunque quelle su Michael restano solo delle ipotesi. Sui quotidiani della capitale della Florida, intanto, si provano a tracciare delle altre ipotesi sempre riguardanti Beasley: quale sarà il suo ruolo all’interno degli Heat del prossimo campionato? Al college giocava come ala grande, ma nella NBA non sembra avere fisico e grinta per competere con i pari ruolo senza contare che il titolare inamovibile da oltre tre anni è Haslem. Con i “gradi” di guardia già consegnati a Chalmers (confermato da Riley in persona) la sua posizione più consona, almeno secondo gli esperti, pare essere quella dell’ala piccola dove, però, dovrà competere e primeggiare con James Jones, Quentin Richardson, Dorell Wright e Yakhouba Diawara per guadagnarsi la fiducia di coach Eric Spoelstra. Tuttavia non si esclude nemmeno che quest’ultimo decida di usarlo come visto la scorsa stagione ovvero nel ruolo di sesto uomo di lusso con il quale fare riposare a turno Chalmers e l’ala piccola titolare (forse Quentin Richardson). Il training camp (previsto per l’inizio di Ottobre) servirà a valutare le reali condizioni fisiche di Beasley e quindi darà a Spoelstra un metro con il quale decidere il ruolo della seconda scelta assoluta al draft dello scorso anno.