06/09/2009 - Mentre giorno dopo giorno l’approdo di Iverson a Charlotte sembra sempre più distante il free-agent con restrizioni Raymond Felton resta in attesa di un contratto che prolunghi la sua permanenza nel North Carolina. Scelto nel 2005 con la quinta chiama assoluta dai Bobcats Raymond entro la fine di Ottobre può raggiungere un accordo per estendere con un contratto pluriennale la propria permanenza in squadra oppure accettare l’offerta di un anno e quindi diventare free-agent senza restrizioni il prossimo 30/06. Cresciuto nel North Carolina, ha fatto il college proprio a UNC, Felton ha i gradi del playmaker titolare da ormai quattro stagioni e le sue medie in questo arco di tempo parlano di circa: 14 punti, 7 assists, con oltre il 40% dal campo, 1 palla rubata e 37 minuti di impiego a partita. La dirigenza, nonostante i numeri di Raymond siano più che positivi, continua ad essere titubante sull’argomento rinnovo e proprio a questo riguardo oggi Sean May, giocatore dei Bobcats e già compagno di Università di Felton a North Carolina, prende la parola sul quotidiano Charlotte Observer. “Non conosco i dettagli. Non so per quale motivo la trattativa non vada avanti e quali numeri si stiano discutendo. Ad un mese dall’avvio del campionato, però, credo sia ridicolo il fatto che la dirigenza non sia ancora riuscita a dargli un contratto. La lista dei suoi lati positivi è infinita: si allena ogni giorno, gioca tutte le partite dando il massimo, non trascura nessun aspetto del suo gioco, non è soggetto ad infortuni, è un ottimo compagno di squadra, un ottimo realizzatore, un ottimo passatore, eccetera, eccetera. Ogni stagione è migliorato e con lui cresce la squadra. Credo solo questo motivo basti per dargli un ricompensa del lavoro svolto.” afferma senza farsi troppi problemi Sean May. Felton non ha commentato le parole del collega, anche se è moderatamente ottimista su uno sblocco della situazione: “Al momento non è successo ancora nulla, ma presto spero accada. Questo è tutto ciò che posso dirvi. Spero di raggiungere un accordo il prima possibile.”