03/05/2009 - Ieri i Lakers avevano schedulato una sessione di allenamento alla quale, però, Kobe Bryant, fermo per mal di gola, non ha preso parte. Se non ci saranno peggioramenti questa notte, quando L.A. incontrerà Houston nella prima partita del secondo turno, Kobe scenderà in campo dove lo attende la sfida con uno dei migliori difensori della Lega Ron Artest. “Sappiamo tutti quanti che quando si tratta di scendere in campo Kobe si fa trovare pronto a prescindere dalle condizioni fisiche.” sono le parole del neo-collega Shannon Brown divenuto una pedina importante dei Lakers proprio nel corso del primo turno. “Per tenerlo fermo ci va qualcosa di molto più pesante che un mal di gola. Probabilmente solo l’amputazione di un arto lo costringerebbe a saltare una sfida di playoffs.”
I Lakers, come i fans dei Giallo-Viola sicuramente ricorderanno, si sono qualificati più di una settimana fa, mettendo ko i Jazz con un netto 4-1, alla semi-finale di Conference. Houston invece ha avuto bisogno di sei partite per eliminare la quarta squadra dotata del miglior record della Western Conference ovvero i Blazers. Nel corso del campionato la Città degli Angeli non ha perso nemmeno una sfida contro i Texani (4-0) con la ciliegina dell’ultima partita, quella del 11/04, quando Kobe ha segnato un totale di 37 punti. Al termine della sfida Black Mamba (28.3 punti di media contro Houston) affermava: “Non c’e’ stata molta battaglia. Li ho semplicemente presi a calci nel sedere.” Ron Artest, che presumibilmente con Battie dovrà fare la staffetta su Kobe, non si preoccupa troppo del passato e spiega: “Giocheremo di sicuro meglio. La prima volta che ci siamo incontrati avevamo appena perso Tracy McGrady. La seconda volta io non c’ero. La terza avevamo perso Rafer Alston sul mercato e stavamo cercando il giusto equilibro. La quarta c’eravamo tutti, ma non ancora amalgamati al 100% abbiamo perso solo nell’ultimo quarto.” Mr. 81 non si fa impensierire troppo dall’affermazione di Artest e tanto meno dall’altra sua recente dichiarazione dove “incoronava” Brandon Roy dei Blazers come il giocatore più difficile da marcare mettendolo davanti anche a James e Bryant. “Ci sarà da divertirsi.” afferma sorridente Kobe e conclude: “Di sicuro è un ottimo difensore, lo terrò a mente ma non mi farò intimorire.”