Scoppia la guerra fredda fra Ellis e Golden State
Warriors
Ellis, ripercorrendo brevemente la storia degli ultimi 12 mesi, durante l’estate firmo’ un contratto principesco da oltre 60 milioni di dollari che lo proiettava nel ruolo di uomo franchigia del team con sede ad Oakland. Nel mese di agosto, però, Monta si fece male cadendo da una motocicletta. L’infortunio lo costrinse ad un lungo periodo di riabilitazione ed mando’ su tutte le furie i Warriors che decisero di sospenderlo per le prime 30 partite del campionato. La dirigenza si è anche sentita presa in giro dal momento che subito dopo l’infortunio Ellis disse di essersi fatto male su un campo da basket e solo in seguito ad un’analisi approfondita dell’accaduto decise di ammettere la verità. In totale la sospensione di 30 partite gli è costata 3 milioni di dollari.
Attualmente Ellis ha lasciato la squadra per motivi familiari, ma secondo alcune fonti le reali motivazioni sarebbero da cercare altrove. Nelle ultime settimane, infatti, Ellis si sarebbe lamentato più volte dello scarso minutaggio ricevuto arrivando a saltare degli allenamenti e a chiedere di essere ceduto. Al momento Golden State non pare stia cercando di accontentare tale richiesta anche per il fatto che se le cose dovessero peggiorare i Warriors hanno la possibilità di “scaricare” Ellis ed il suo contratto da 66 milioni di dollari senza vincoli. Il contratto di tutti i giocatori NBA vieta loro di fare qualsiasi sport considerato “estremo” e fra questi appare anche il motociclismo, dunque Monta ha violato tale regola ed ora può essere “scaricato” da un giorno all’altro senza preavviso. Restiamo in attesa dei prossimi eventi per capire se davvero Mullin e soci decideranno di tagliare Ellis.