Wade e Butler furiosi con i compagni
Bulls
"Vorrei tanto poter dire che tutti quelli presenti in questo spogliatoio una volta tornati a casa non mangeranno, ma purtroppo non posso dirlo" - afferma un furente Wade - "Non so se ci tengono così tanto. Questa è una gara che dovrebbe lasciare il segno, di quelle che non ti fanno prendere sonno, che ti fanno passare la voglia di parlare con qualsiasi persona. E io non so se questo è l’atteggiamento dei ragazzi presenti nello spogliatoio. Spero che mi dimostrino che mi sto sbagliando, ma li sfiderò per capire se queste sconfitte li stanno ferendo fino a questo punto.
Non è accettabile per chiunque vesta una maglia NBA e pretende di guadagnarci dei soldi.Venerdì torneremo ancora una volta in campo, con la speranza di conquistare un successo. Qualora questo non accadesse, ci ritroveremo per l’ennesima volta ad andare a cena e a portare avanti questa situazione nel corso della stagione. Le cose invece devono cambiare. Dobbiamo sentirci feriti da sconfitte come questa".
Sulla stessa linea è anche Jimmy Butler, ugualmente arrabbiato per l'ennesima sconfitta in una partita importante che poteva voler dire sesto posto ad Est provvisorio:
"Se non sei incazzato dopo aver perso tutte queste gare, c’è qualcosa che non va. Questo è il nostro lavoro, dovrebbe essere ciò che più ami fare al mondo, e non credo purtroppo che tutti la pensino in questo modo. Voglio scendere in campo al fianco di ragazzi che ci tengono, che giocano duro, che vogliono fare le cose per il bene della franchigia, disposti a qualsiasi cosa pur di portare a casa la vittoria".
Una squadra sempre più in difficoltà anche viste le cifre che parlano chiaro: nelle ultime 11 gare i Bulls sono al 25esimo posto sia per assist a partita che come produzione offensiva. Una situazione che non è andata proprio giù alle due stelle dei Bulls, che nel post partita hanno dato sfogo a tutta la loro delusione per quanto si è visto in campo.