Joe Johnson sceglie i Miami Heat per concludere il 2016
Heat
Nets
Inizialmente il team con più probabilità di ottenere i servigi dell'ex-Hawks (quest'anno autore di 11.8 punti, 3.9 rimbalzi, 4.1 assits, il 40.6% dal campo ed il 37.1% da oltre l'arco) sembravano essere i Cleveland Cavaliers che puntavano su Joe per migliorare la propria panchina in vista della corsa al titolo di campioni NBA 2016.
Nelle vesti di portavoce dei Cavaliers per il reclutamento dell'ex-Nets ci ha pensato direttamente LeBron James a vestire i panni di “ambasciatore”: “Lo sa già che noi siamo interessati, che noi lo vogliamo.” Era stato il commento rilasciato ieri dal Prescelto prima di concludere: “Se dovesse decidere di venire a Cleveland sarebbe grandioso. Ma se alla fine dovesse rifiutare, continueremo a dare il massimo con quello che abbiamo.”
La proposta dei Cavaliers, fra quelle ricevute, era decisamente quella con più “garanzie” per raggiungere (almeno) le finali NBA, ma dopo aver valutato attentamente tutte le offerte Johnson ha optato per unirsi ai Miami Heat dicendo “si” a Pat Riley.
Oltre a disporre di due posti all'interno della propria rosa e abbastanza spazio all'interno del monte salari, dunque gli Heat potranno firmare Joe da subito senza dover attendere e tagliare nessun altro giocatore, a Miami Johnson troverà un minutaggio più elevato e di conseguenza un ruolo più importante che quello di panchinaro di lusso offertogli dai Cavaliers.
Inoltre la presenza di Joe in fase offensive risulterà ancora più essenziale nel caso in cui Chris Bosh dovesse restare fermo per tutto il resto della stagione regolare. Al momento gli Heat non hanno ancora rilasciato nessuna dichiarazione a riguardo di Bosh, tuttavia Pat Riley potrebbe rompere il “silenzio” a riguardo del proprio #1, fermo ormai da due settimane, proprio nella conferenza stampa per dare il bevenuto ufficiale a Joe Johnson.