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Phoenix Suns
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Crisi Suns: Robert Sarver spara a zero su Markieff Morris

Suns
05/01/2016 - Il periodo di crisi in cui si trovano i Suns, potete scoprire più dettagli a riguardo leggendo le news di ieri, non sta facendo discutere solo i tifosi ed i mass-media, ma tocca tutto l'organico di Phoenix a partire dal proprietario di maggioranza Robert Sarver. Quest'ultimo ha voluto far conoscere le proprie opinioni su quanto stia accadendo ai “Soli” attraverso un'intervista radiofonica con uno dei maggiori quotidiani dell'Arizona. Fra i principali problemi dei Suns, secondo Sarver, c'è l'incapacità di reagire agli ostacoli di quella che dovrebbe essere una delle colonne portanti del team ovvero Markieff Morris.
Non sono sicuro se questo fenomeno riguardi solo l'NBA o sconfini in altre leghe.” Esordisce Robert ai microfoni del The Arizona Republic in riferimento alla personalità “enigmatica” di alcuni atleti “La mia idea generale è quella che non siano in grado di fare fronte a delle battute d'arresto e Markieff Morris ne è un perfetto esempio. Nella scorsa off-season ha dovuto distaccarsi dal fratello e sino ad oggi non è stato ancora in grado di superare questo problema.
Le parole di Sarver ci riportano all'estate 2014 quando Markieff optò per un contratto meno remunerativo in quanto deciso a lasciare spazio nel monte salari da dedicare al sopracitato fratello Marcus. Quest'ultimo ottenne il rinnovo e rimase in casa Suns sino alla scorsa off-season durante la quale venne a sua volta ceduto ai Pistons con l'idea di creare spazio salariale da dedicare a Aldrdige (che poi scelse di andare a San Antonio). Markieff non ha mai nascosto il proprio rancore per la scelta dei Suns di cedere Marcus ed ha utilizzato i mass-media (a partire dai Social Network) per chiedere a gran voce di essere scambiato. Almeno sinora, però, gli unici ad ascoltarlo sono stati quelli dell'ufficio centrale NBA che in Settembre gli recapitarono una multa da 10.000 $ in quanto non è permesso chiedere pubblicamente la cessione. Rientrato con i Suns per il training camp non è mai sembrato impegnarsi al 100% e le sue cifre lo dimostrano andando in calo per la prima volta dopo 4 anni di crescita (Markieff è passato da 15.3 punti, 46.5% dal campo e 6.2 rimbalzi del 2014/15 a 10.5 punti, 38.1% dal campo e 4.7 rimbalzi).
Non so se sia complice anche la tecnologia che permette gratificazioni istantanee online. Ma è anche vero che io non sono un fans dei social media. Lo dico sempre ai miei ragazzi, è come una Fantasyland. La gente mette online solo le cose positive che gli accadono o cose che comunque gli permettono di ottenere consensi. Questo crea aspettative irrealistiche.” Prosegue Sarver nella sua intervista prima di passare al discorso “allenatori”.
Jeff Hornacek (ex-giocatore dei Jazz) continua ad essere l'head-coach, ma nell'ultimo mese due dei suoi assistenti sono stati sostituiti e licenziati. Su tale scelta l'owner dei Suns commenta: “La realtà è che ci sono state meno della metà di una dozzina di organizzazioni capaci di vincere ripetutamente un titolo negli ultimi 25 anni. Il mio lavoro è quello di scoprire le persone adatte, con la cultura giusta e che siano in grado di trasformarci in uno di quei team. Tutto inizia con me. Non voglio incolpare altri di tale scelte.
Concludiamo ricordando che i Suns dopo un discreto avvio (7-5) hanno perso 20 delle successive 25 partite (includendo sconfitte “importanti” per mano di Lakers e Sixers) diventando cosi il penultimo fanalino di coda della Western Conference (davanti solo ai Lakers).