Jahlil Okafor "incastrato" da un secondo video della rissa: sospeso due partite
76ers
“Jahlil è una parte molto importante della nostra organizzazione come del nostro futuro.” Afferma un portavoce dei Sixers che poi scende nei dettagli della sospensione: “Siamo delusi dalle ultime vicende accadute fuori dal campo, ma abbiamo fiducia in lui come membro dei Sixers. Gli daremo tutto il supporto necessario durante la sua permanenza in squadra e faremo il possibile affinchè abbia successo tanto dentro quanto fuori dal campo.” I due giorni di sospensione (ovviamente senza paga) sono iniziati ieri con la sfida contro New York e proseguiranno nel match di domenica contro i Denver Nuggets.
Nonostante i Sixers non abbiano esplicitamente spiegato i motivi della sospensione, dietro a tale scelta ci sarebbe un secondo video apparso ieri (proprio mentre Philadelphia rendeva nota la decisione di affidargli un “gorilla” 24/7) che lo “incastra” come il primo ad alzare le mani fuori dalla discoteca di Boston. In prima battuta, infatti, Okafor aveva detto di aver agito come reazione (e la teoria combaciava con un video dove era intento prima a difendersi e poi ad attaccare), nel video apparso ieri è invece Jahlil a tirare il primo pugno.
“I dettagli apparsi con il passare dei giorni mi hanno lasciato stupefatto, anzi ci hanno lasciato tutti quanti stupefatti.” E la reazione di Coach Brown prima del match contro New York. “Sino ad oggi lui non era mai sceso nei dettagli di cosa era successo azione dopo azione. Oggi abbiamo appreso più cose ed ho avuto un confronto faccia a faccia con lui per avere spiegazioni. Lui era in imbarazzo e pieno di vergogna per l'accaduto. Non si aspettava una cosa simile. Di sicuro è colpevole perchè ha fatto degli errori, ma nessuno è felice di quanto accaduto perciò gli daremo tutto il supporto affinchè non capiti più una situazione simile. Nessuno prenderà la situazione sotto gamba e tutti la affronteranno seriamente.