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Cleveland Cavaliers
Celveland Cavs

Thompson assente al media-day: fallito l'accordo con i Cavs

Cavs
28/09/2015 - La giornata di domani rappresenta l’inizio del campionato 2015/16 che, come da tradizione, si apre con il “Media Day” ovvero l’introduzione alla stampa dei giocatori (nuovi e vecchi) da parte delle squadre. Una delle formazioni più attese sono i Cavaliers nelle cui fila, però, mancherà Tristan Thompson che ha già annunciato la propria assenza in quanto scontento per il mancato rinnovo da parte dei vice-campioni NBA.
L’ex-giocatore proveniente dall’Ateneo di Texas, come ampliamente discusso nei mesi scorsi, è dall’inizio dell’estate che sta “lottando” con la propria dirigenza in quanto vorrebbe il massimo salariale (94 milioni di dollari spalmati in 5 anni), mentre i Cavaliers sono arrivati ad offrirgli un massimo di 80 milioni. A metà Luglio circa, attraverso il suo agente, fece sapere che in caso di mancato accordo quella alle porte sarebbe stata l’ultima annata con la casacca dei Cavaliers, tuttavia il management del club targato Ohio non si scostò da quanto già messo sul tavolo. La scorsa settimana, secondo fonti anonime, Thompson aveva poi cercato di andare incontro al team “riducendo” a 53 milioni di dollari la propria richiesta, ma diminuendo anche il numero di anni di ingaggio da cinque a tre. Ancora una volta Cleveland respinse l’offerta lasciando di fatto Thompson senza ingaggio per il prossimo anno (i diritti appartengono comunque al team).
L’ultimo capitolo, almeno per ora, di questo braccio di ferro è la sopracitata decisione dell’atleta di origini canadesi a non presentarsi al Media Day. Essendo privo di contratto l’NBA ed i Cavaliers, i quali al momento non hanno commentato la scelta del proprio lungo, non possono multarlo.
La prossima data chiave, e forse l’epilogo , di questa soap-opera potrebbe essere dietro l’angolo poiché Il primo di ottobre è l’ultima data disponibile affinché Thompson prenda una decisione. Sulla carta le opzioni sul tavolo a sua disposizione sono tre, anche se in verità, visto come si sono svolti i fatti sinora, tutti si attendono accetti l’estensione da 6.9 milioni di dollari per il prossimo anno in modo da essere free-agent senza vincoli sul prossimo mercato. Le altre due opzioni sono fare “retromarcia” e accettare la sopracitata offerta dei Cavs oppure non accettare nulla e proseguire nelle discussioni. In quest’ultimo caso, però, non potrebbe mettere piede in campo sino al raggiungimento di un accordo (con il rischio di proseguire lo stallo e saltare parte, o tutta, la prossima stagione quindi perdere valore sul mercato).
Non ci resta che attendere l’ultimo capitolo della soap-opera Thompson-Cavaliers.