18/09/2013 - Durante tutto l’arco della sua carriera ad Atlanta Josh Smith ha sempre avuto un rapporto di “amore-odio” con il pubblico principalmente per via del suo gioco offensivo. Infatti Smith adoro fermarsi sulla linea dei tre punti e colpire dalla lunga distanza mentre il pubblico, ed in parte la dirigenza, si aspettava sfruttasse di più il proprio fisico per avvicinarsi al canestro ed attaccare dalla media distanza.
Trasferitosi ai Detroit Pistons un paio di mesi fa, Dumars appena aperto il mercato entrò in contatto con lui (mentre Atlanta, in striscia con quanto accaduto negli ultimi 12 mesi, non ha mai seriamente considerato di trattenerlo), Smith ha trascorso l’estate a migliorare il proprio gioco in palestra. Negli ultimi 30 giorni (circa) a dargli una mano c’è anche il neo-assistente, nonché ex-Bad Boys, Rasheed Wallace.
Giunto nel 2004 a Detroit, Sheed, risultò decisivo per portare la MoTown al titolo NBA nel ruolo di ala grande ovvero la stessa posizione, con Drummond da cinque e Monroe da tre, che sarà occupata da Josh Smith. Dunque l’ex-Hawks sta cercando di carpire tutti i segreti ed i consigli provenienti da Sheed per migliorare il gioco dalla media distanza: “Sto cercando di mettere in risalto alcuni aspetti del mio gioco” esordisce Smith ai microfoni del Detroit Free Press e continua: “Sto cercando di essere più consistente sui tiri dalla media/lunga distanza. Lavoro su questo aspetto duramente ogni giorno. Rasheed mi insegna delle cose che devo conoscere quando gioco sui blocchi; imparo dalla sua leadership di veterano”. Concludiamo ricordando i dettagli del contratto firmato da Smith: quattro anni al valore complessivo di 50 milioni di dollari.