26/03/2015 - Ieri la stampa ha incontrato Derrick Rose per fare il punto della situazione sulle sue condizioni di salute ed il numero 1 dei Bulls non ha nascosto un certo ottimismo sull'argomento “rientro”. Operato al menisco il 27 febbraio, menisco rimosso, Rose dichiara che se non ci saranno ricadute dovrebbe tornare ad allenarsi in modo completo, quindi “senza esclusioni di colpi”, nell'arco di “questa o la prossima settimana”.
Alla domanda se pensa di fare ritorno entro la fine della stagione regolare Rose, dopo la sessione di tiro di mercoledì in previsione del match con i Raptors (vittoria Chicago 116-103), risponde: “Quelli sono i piani. Ma chi lo sa con certezza? Appena sarò pronto tornerò, quella sarà la data del mio ritorno.”. Il #1 della Wind City sembra comunque ottimista: “Non ho alcun dolore. Non sento niente di strano. Quindi si tratta di un buon segno. Il gonfiore se n'è andato ed il dolore anche. Non mi resta che tornare ad allenarmi a pieno ritmo e poi scendere in campo.”.
Derrick sta recuperando dal terzo intervento alle ginocchia. Il primo risale al 2012 quando nella prima partita di playoffs si ruppe i legamenti crociati nel ginocchio sinistro. Un anno più tardi, 2013, si strappò il menisco destro ed i dottori optarono per riallacciarlo piuttosto che rimuoverlo. Quest'anno, quando finalmente gli infortuni sembravano far parte del suo passato, D-Rose tornò Ko per lo stesso menisco quindi lo staff medico decise di rimuoverlo. Finito in sala operatoria a fine Febbraio , i tempi di recupero stimati erano di 6/8 settimane perciò Derrick si trova potenzialmente vicino al rientro. “Mi sento bene. Sto cercando di fare tutto nel migliore dei modi, restando positivo e seguendo i consigli dei medici.” Prosegue l'MVP 2011 nell'intervista. “Non è facile, ma è qualcosa che ho imparato a fare molto bene nelle esperienze passate.”.
Rose conclude rispondendo a chi gli domanda se è preoccupato di trovare il ritmo giusto con la squadra prima di scendere in campo per i playoffs: “Il ritmo nei playoffs è differente, ma io sono un professionista. Penso di essere abbastanza bravo da poter adattare il mio gioco alla squadra senza troppi problemi.”