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Orlando, dopo 10 L filate, dice addio a Jacque Vaughn

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06/02/2015 - Le voci riguardanti l'imminente dipartita di Jacque Vaughn dal ruolo di capo allenatore degli Orlando Magic, divulgate una settimana fa in versione “anonima”, sono risultate veritiere ed infatti meno di 24 ore fa Jacque ha ricevuto il “ben servito” da parte della propria dirigenza.
Ad ufficializzare la notizia è il GM dei Bianco-Blu Rob Henningan deluso tanto dal record attuale del team (15-37) quanto dalla striscia ancora aperta di 10 sconfitte consecutive che tutt'ora stanno cavalcando i Magic. A prendere il posto di Vaughn, almeno da qui a fine campionato, non sarà nessun nome esterno ma bensi l'assistente di Jacque ovvero James Borrego.
Abbiamo iniziato la stagione fiduciosi di vedere dei miglioramenti.” Afferma il general manager in conferenza stampa, proseguendo: “Volevamo vedere il team crescere. E al momento siamo tutti concordi che non c'è stata alcun tipo di crescita o almeno non nella direzione che ci aspettavano. Ci troviamo come una specie di solco. Per fortuna non è un posto di blocco, ma solo una deviazione dalla strada che vogliamo percorrere.
La scelta di licenziare Vaughn, come anticipato in apertura di news, era nell'aria da circa una settimana, tuttavia lo scorso giugno nessuno se lo sarebbe aspettato tanto meno la dirigenza che aveva attivato la clausola per il quarto anno di ingaggio. “Non esiste nessun periodo ideale nel quale fare un cambiamento di questa porata.” Spiega Henningan scendendo poi nei dettagli della decisione : “Con l'andare avanti della stagione, abbiamo sentito necessario fare un cambiamento. Pensiamo questo sia il momento migliore per farlo. Crediamo sia la circostanza giusta per cercare di mettere fine all'inconsistenza che vediamo ogni sera in campo. Ci sono tante ragioni e ovviamente Jacque non è l'unica causa degli insuccessi.
I Magic, per dovere di cronaca, non hanno perso “solo” 10 partite consecutivamente (striscia ancora aperta), ma sono usciti sconfitti per ben 16 volte negli ultimi 18 incontri. A rendere il tutto ancora più grave sono i nomi dei team capaci di battere i Magic: Detroit, Charlotte, New York e L.A. Lakers ovvero tutte squadre che, almeno sulla carta, avrebbero dovuto essere alla portata del club targato Florida.