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Assalto dei Wolves a Eric Bledsoe

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Wolves
22/09/2014 - Circa due mesi fa, a fine Luglio, avevamo riportato la situazione di stallo in cui si trovava, e tuttora si trova, Eric Bledsoe entrato a far parte dei free-agent con restrizioni senza trovare nessun accordo con il suo attuale club (i Phoenix Suns).
In più di un’occasione Eric ha ribadito i suoi progetti per l’attuale off-season: firmare un ingaggio al massimo salariale (ovvero 61 milioni di dollari) oppure attivare l’opzione legata all’ultimo anno di ingaggio siglato da rookie (3.7 milioni) quindi decidere il proprio futuro senza “vincoli”, il prossimo 1 Luglio, nelle vesti di free-agent senza restrizioni. Al momento, come anticipato qualche riga sopra, i Suns non hanno mai accolto la proposta di Bledose cercando piuttosto di convincerlo ad accettare un quadriennale da 48 milioni di dollari. Consapevole della propria idea, e delle proprie potenzialità, l’ex-Clippers ha rifiutato la proposta e si stava apprestando a far scattare la clausola legata all’ultimo anno perché, almeno sino a 48 ore fa, nessun team aveva bussato alla sua porta con il contratto da egli richiesto.
Tuttavia nel week-end, almeno secondo quanto riportano informatori anonimi, il club dell’Arizona e l’agente di Bledsoe hanno ricevuto una chiamata con provenienza Minneapolis. Uscito di scena Kevin Love e decisi a rilanciare il team partendo da un nucleo giovane (Wiggins in testa a tutti) i Lupi, che come emerso la scorsa settimana stanno trattando pure il rinnovo di Rubio, vedono in Bledose l’uomo giusto a cui affidare il proprio attacco. Autore di 17.7 punti e 5.5 assists in 43 partite con la divisa dei Clippers, prima di essere ceduto ai Suns, ha poi sofferto di dolori al menisco nella seconda parte della scorsa stagione regolare causandogli non poche critiche da parte della dirigenza. I rapporti con i Phoenix Suns hanno poi preso un’inclinazione verso il basso al draft quando la dirigenza ha puntato su una guardia (Tyler Ennis) e sono peggiorati soprattutto con il contratto da 27 milioni di dollari dato a Isaiah Thomas dei Sacramento Kings (altra guardia) accompagnato dal “no” alla richiesta di massimo salariale.
Per potergli concedere i 61 milioni di dollari richiesti i Wolves devono ricorrere al sign and trade, ovvero firma del giocatore con il team di appartenenza (in questo caso Phoenix) e cessione immediata, ed al momento non è ancora ben chiaro quale sarà la contropartita (future scelte al draft o giocatori con contratto non garantito o somma di denaro). Restiamo in attesa di un riscontro ufficiale da parte delle due squadre e di conoscere i dettagli dell’offerta.