04/09/2014 - Nei giorni scorsi abbiamo parlato della trade fra Clippers e Bucks all’interno della quale Jard Dudley si è spostato nel Wisconsin in cambio di Carlos Delfino e Miroslav Radulijca. Questi ultimi, come riportato, sembravano destinati ad essere parte della rotazione di Coach Rivers il quale, però, ha preferito lasciare spazio per eventuali altre ipotetiche addizioni (vedi Ray Allen) quindi li ha tagliati entrambi.
Sul versante opposto Jared Dudley è approdato a Milwaukee dove spera di rilanciare la propria carriera con i Cerbiatti alle dipendenze dell’ex-coach dei Brooklyn Nets Jason Kidd. Lo sviluppo di Dudley, infatti, ha subito una battuta d’arresto nell’ultimo campionato dove le sue cifre sono crollate a 6.9 punti e 2.2 rimbalzi in 74 partite (43 volte titolare). Il “collasso” dei numeri è legato alle precarie condizioni del ginocchio. “Probabilmente è stata la stagione dove ho più risentito degli infortuni di tutta la mia carriera. ” Spiega il diretto interessato ai microfoni di uno dei maggiori quotidiani di Milwaukee. “Ho cercato di sacrificarmi. L’avevo detto a Coach Doc Rivers che non me la sentivo di giocare, ma abbiamo avuto cosi tanti infortuni che aveva bisogno di me ed io ho cercato di lottare con l’infortunio in campo. L’avevo subito avvisato che non sarei stato al 100%. Ovviamente le mie prestazioni non sarebbero state buone come in precedenza, però, gli offrivo il mio corpo per coprire i minuti di cui aveva bisogno. I miei numeri ne hanno sofferto parecchio, ma la squadra ha avuto il ruolo di tre coperto.”
Nella fila dei Milwaukee Bucks avrà parecchi minuti ed occasioni a disposizione perché si tratta di una squadra molto giovane, votata alla (ennesima) ricostruzione quindi con tanto spazio per i giovani (Giannis Antetokounmpo, Larry Sanders la pick numero due dell’ultimo draft Jabari Parker) che molto probabilmente partiranno dietro o di fianco a Dudley. Il passaggio dai Clips (team costruito per vincere il titolo) ai Bucks (come detto in re-build mode) non spaventa Jared: “Passare da una pretendete al titolo ad un team che sta costruendo da zero, per me, non fa alcuna differenza. Ho giocato in tutti i tipi di situazione. Come professionista il tuo lavoro ti impone di entrare nella mentalità della squadra e giocare nel modo migliore. Questo team ha ottenuto parecchio con l’arrivo di Jabari e questo è un grosso passo avanti.” Conclude Dudley che con 523 partite in carriera sarà uno dei “veterani” di Milwaukee