Oden pronto a affrontare il suo passato da titolare
Blazers
Heat
Dunque tornare in campo contro la sua ex-squadra, che come tante altre non immaginava più di vederlo in azione, potrebbe risultare davvero emozionate per il Oden il quale, però, penso solo al “bene” degli Heat. Nelle ultime settimane, infatti, Miami non ha giocato come ci si aspetta da un team due volte campione Nba alla ricerca del tris, 8 sconfitte in 11 partite, perciò i pensieri di Greg sono tutti rivolti al gettarsi alle spalle questo momento negativo nel più breve tempo possibile: “E’ una partita che dobbiamo vincere. E’ importante per questa squadra ottenere una vittoria in questo momento.” Alla domanda se abbia ragioni personali per vincere, lui replica: “Voglio solo vincere” afferma con un grosso sorriso.
Comunque ottenere una vittoria non sarà facilissimo per i Miami Heat che saranno orfani di Dwyane Wade messo ko dall’ennesimo problema alle gambe. A dire il vero Wade è in day by day, dunque sarà rivalutato prima della palla a due, ma ci sono buone possibilità che rimanga fermo a bordo campo come conseguenza della distorsione alla caviglia avvenuta mercoledì scorso contro i Celtics. L’MVP delle FInals 2006 ha provato a stringere i denti venerdì nel duello con Memphis, ma a quanto pare il dolore non accenna a passare dunque stasera, salvo recuperi dell’ultimora, resterà ai box. Senza il proprio #3 Miami quest’anno ha disputato un totale di 19 match ed anche se il record è in positivo, non si può dire lo sia di molto: 11-7.
Dunque Oden, come tutti i suoi colleghi, dovrà dare il massimo contro la rosa della Rip City che rispetto a quanto Greg ne faceva parte è stata completamente stravolta. L’unico elemento che indossa ancora la divisa dei Blazers ed ha disputato almeno un match al suo fianco è LaMarcus Aldridge. “Sono sicuro per lui questo sarà un match speciale.” Esordisce coach Erick Spolestra. “Per arrivare al punto dove si trova ora, ha dovuto intraprendere un viaggio durato quattro anni. Per essere in campo vi assicuro che compie un enorme lavoro in allenamento. Noi non potremmo essere più felici di averlo in squadra a questi livelli.”. Ancora una volta intervistato sul fatto che quella contro Portland fosse una data già “cerchiata” sul suo calendario, Oden non si sbilancia: “Di fondo tutti i match sono date cerchiate per quanto mi riguarda. Non considero una squadra diversa da un’altra solo perché una volta indossavo la loro divisa. Sono solo felice di poter scendere in campo e giocare a prescindere da chi siano gli avversari.”