Noah recluta Anthony per unirsi ai Bulls
Bulls
Knicks
Da contratto Carmelo ha ancora due anni garantiti, ma entro il prossimo 30 giugno potrà attivare una clausola per esplorare il mercato quindi lasciare la “Città che non dorme mai” oppure prolungare con essa. Vista la disastrosa situazione dei Knicks ci sono buone possibilità che il prodotto di Syracuse, nonostante New York sia l’unica in grado di offrirgli un ingaggio da circa 130 milioni di dollari, cambi aria con l’intenzione di dare seriamente l’assalto al titolo.
Una delle prime ipotesi sembravano i Lakers, ma almeno pubblicamente Bryant (come riportato lo scorso 27 Gennaio) si è dimostrato abbastanza “freddo” all’ipotesi di avere Melo in squadra. Invece i Bulls, stando a quanto trapela oggi da fonti anonime che citano la conversazione Noah-Anthony di cui sopra, sarebbero ben felici di averlo nel proprio roster. “Tu puoi andare a Los Angeles. Ma se proprio vuoi un anello e se proprio vuoi entrare nella leggenda come vincente, allora dovresti scegliere Chicago” sarebbe quanto affermato da Noah all’attuale numero 7 dei Knicks. Quest’ultimo, senza sbilanciarsi, si è detto un ammiratore di come i Bulls giochino duro e con intensità ogni match anche se privi di Derrick Rose che, fra le altre cose, è il giocatore preferito di suo figlio.
Contrattualmente parlando la Wind City può arrivare a Carmelo Anthony senza troppi problemi ammesso decida di tagliare Carlos Boozer con la regola dell’amnistia. Questa scelta, diventata un po’ un “tormentone” per i fans dei Bulls, permetterebbe ai Bianco-Rossi di scaricare 15 milioni di dollari ai quali, se trovassero qualche team disposto ad assorbire il contratto di Dunleavy, potrebbero aggiungerne altri 3 e quindi partire da un’offerta di 18 milioni di dollari a stagione. Numeri simili uniti ad un team capace di vincere il titolo (ammesso Rose torni al 100%) sarebbero delle motivazioni più che valide per spingere Melo ad unirsi ai Bulls. Attendiamo svolgimenti.