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Boston Celtics
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L.A. Clippers
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Clips: arriva Doc, l'NBA monitorerà gli scambi Los Angeles - Boston

Celtics

Clippers
26/06/2013 - Dopo circa quattro giorni di revisione da parte dell’ufficio centrale NBA e l’imposizione di alcune “postille”, delle quali parleremo più avanti, Doc Rivers ha ufficialmente lasciato la panchina dei Boston Celtics per spostarsi su quella dei Los Angeles Clippers.
Di questo passaggio, ricordiamo che l’NBA vieta lo scambio di head coach quindi i Celtics lo hanno tagliato ed i Clips lo hanno firmato, se ne parlava ormai da diverse settimane e proprio quando sembra destinato a non realizzarsi, solo domenica Byron Scott pareva pronto a spostarsi a Los Angeles, è arrivata la conferma ufficiale. “Era arrivata l’ora. Non penso sia giusto scenderne nei dettagli adesso perché, come ho detto, prima voglio parlarle nella conferenza stampa con i Clippers e poi incontrerò i media di Boston. Spiegherò a tutti il mio punto di vista.” Esordisce in una mini intervista Doc, concludendo: “Ma dire che mi sentivo morire perché andavo via da Boston o perché stavo per lasciare i Celtics non corrisponde alla realtà. Non è quanto accaduto. Questo è cosa penso ora.” La prima reazione pubblica di Danny Ainge, presidente dei Celtics, è di stupore: “Non ci credo ancora. Avevamo parlato insieme di tante cose, lo paragonavo a Gregg Popovich, Jerry Sloan o Red Auberbach – di Red speravo riuscisse a superare il record per numero di vittorie come allenatore dei Celtics. Quindi non avrei immaginato arrivasse questo giorno. Non l’ho realizzato fino a lunedì.” Ainge poi ricorda lo splendido lavoro fatto da Doc: “ Senz Doc Rivers non saremmo mai arrivati al titolo. Ha fatto un lavoro straordinario. Nei nove anni trascorsi qui ha messo a referto una serie di grandissimi successi e gli auguro il meglio possibile per l’esperienza con i Los Angeles Clippers.”.
A riguardo di questa avventura, come anticipato in apertura di news, l’ufficio centrale della NBA ha voluto andare a fondo sulle voci che davano Garnett e Pierce come pronti ad essere ceduti ai Clips se, e solo se, Rivers li avesse preceduti. Scambi sottobanco, o comunque accordi per fare delle trade solo al verificarsi di certe condizioni, sono vietati dal regolamento NBA e proprio per evitare ogni possibile violazione, secondo quanto trapela da gole profonde, sono state inserite le sopracitate “postille”. Per un anno dall’arrivo di Rivers, quindi sino al prossimo giugno, Celtics e Clippers non potranno scambiarsi direttamente o indirettamente nessun giocatore (dunque non potranno nemmeno imbastire uno scambio a tre). Invece l’ufficio centrale della NBA pare non si sia espresso se Garnett e/o Pierce dovessero essere tagliati dai Celtics e quindi passare ai Bianco-Rossi nelle vesti di free-agent. Tuttavia, sempre secondo quanto trapela dagli informatori, se uno scenario simile dovesse avverarsi non si esclude che l’NBA ponga comunque un veto (almeno per il prossimo campionato) per permettere a KG e Pierce di firmare con i Clips.