13/03/2013 - Nella sua sinora breve carriera NBA Kyle Irving ha già dimostrato di essere un giocatore dotato degli ingredienti giusti (talento e del killer instinct) per essere un vero è proprio leader. L’unica nota “negativa” del Rookie of the Year in carica è, purtroppo, la voce infortuni. Sino ad oggi aveva già saltato un totale di 14 partite del calendario 2012/13: 11 a causa di un dito rotto e 3 per dolori al ginocchio (3 serate ko per iperestensione). A queste, però, bisogna sommare anche le 15 dello scorso anno per un totale di 29 incontri in lista infortunati. Purtroppo, come oggi rendono noto i medici di Cleveland, la striscia è destinata ad allungarsi perché Irving salterà le prossime 4 settimane a causa dell’infortunio alla spalla avvenuto sabato sera nel match contro Toronto.
Kyrie, nel terzo quarto, stava cercando di penetrare sulla linea di fondo quando si è “schiantato” contro il solido rookie Jonas Valanciunas sbattendo la spalla e finendo al suolo. Subito in preda al dolore i compagni lo hanno aiutato a rialzarsi quindi a far rientro negli spogliatoi dove si è immediatamente sottoposto ai raggi x. L’esito, per fortuna, è stato negativo, ma dolore e gonfiare non accennavo a diminuire quindi Irving ha fatto la risonanza magnetica che ha evidenziato una distorsione dei muscoli della spalla. “Dobbiamo attendere e vedere cosa accadrà.” Ha affermato coach Byron Scott prima dell’allenamento in previsione per oggi. “Non voglio fare speculazione quindi vi dico semplicemente che se potrà tornare nel corso di questa stagione lo farà, altrimenti se non lo farà e perché non potrà farlo. Dobbiamo aspettare sino a quando non sarà completamente recuperato e poi potremo fare le dovute valutazioni.”
Le parole dell’ex-coach di Nets e Hornets vanno in direzione di quei giornalisti che ipotizzano la stagione di Iriving praticamente finita perché fra 4 settimane, quando (salvo complicazione) potrebbe tornare, mancheranno circa 10 giorni alla fine del campionato dunque il carro trainante dei Cavaliers potrebbe optare per spostare il ritorno in NBA all’esordio del 2013/14. Comunque, nonostante gli infortuni, Scott confida nelle potenzialità del giovane Irving e non teme per il suo futuro: “E’ ancora giovane ed il suo corpo non si è ancora sviluppato del tutto. Non sono preoccupato che possa terminare la carriera a causa degli infortuni, non ci ho mai pensato se devo essere onesto. Tutti gli infortuni che ha subito sinora sono state conseguenze precise di alcuni colpi subiti. Non si tratta di qualcosa di cronico che continua ad infortunarsi senza cause esterne.”