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Philadelphia 76ers
Philadelphia 76ers

Doug Collins deluso dei 76ers pensa (forse) al ritiro

76ers
28/02/2013 - Dopo la sconfitta dei suoi 76ers per mano dei Magic, una delle squadre più deboli di questo campionato, Doug Collins ha voluto richiamare l’attenzione di tutta la squadra. “Non ho visto nessun impegno da parte della squadra.” Esordisce Collins in conferenza post-partita per poi scendere nei dettagli: “Penso che contro Miami abbiamo giocato al massimo. Penso che contro New York, domenica scorsa, abbia giocato duro. Questo mi fa venire il capogiro. Contro Orlando siamo andati avanti 29-20, ma da li in poi non so cosa sia successo.” Al suono della sirena finale il tabellone indicava oltre 10 punti di vantaggio per i Magic (98-84) quindi i Sixers hanno incassato la sesta “L” filata che proietta il loro record sul 22-33 a 11 partite dal 50% di vittorie/sconfitte e sempre più vicini all’eliminazione dalla post-season.
Ad inizio stagione le ambizioni dei 76ers erano senza ombra di dubbio quelle di confermarsi un team da playoffs, dove del resto l’altranno si erano qualificati ottavi ed avevano battuto i Bulls orfani di Rose accedendo al secondo turno. La buona pre-season e le prime settimane di stagione 2012/13 sembravano andare verso questo obiettivo che, però, con il passare dei mesi sta diventando sempre più un miraggio. “Sono deluso. Lo sono sul serio.” Prosegue Collins: “Quest’anno puntavamo a davvero tanti risultati che sembravano alla nostra portata. Purtroppo ogni volta che pensiamo di aver raggiunto un punto di svolta, poi accade qualcos’altro di negativo. .” Dalla pausa dell’All-Star Game Philadelphia non ha ancora vinto una partita (4 sconfitte) e si sta diffondendo l’idea generale che i Rosso-Blu abbiamo preso l’abitudine alla sconfitta e di conseguenza perso le speranza di raggiungere i playoffs. Tutto ciò ha fatto registrare un calo di impegno e rendimento tra le fila dell’ex-team di Allen Iverson (appunto ai tempi di AI3, 2001, risale l’ultima finale di conference raggiunta).
Lo dico chiaro e tondo. Non penso che i nostri ragazzi si siano preparati durante la pausa dell’All-Star Game per ritornare nel miglior modo possibile. Alcune volte bisogna fare lo sforzo di aiutare se stessi. La scusa di essere giovani è facile da utilizzare…. Di solito frequento i nostri giovani e dopo un po’ i discorsi diventano sempre i soliti. Si arriva al punto dove non devi fare altro che scendere in campo e giocare. Si dice sia una lega fatta da giocatori. Bene allora prendetene possesso. E’ tutto quello che chiedo: prendete possesso con coscienza nell’impegno che mettete in campo” E’ Il monito di Collins nei confronti dei propri ragazzi (e della loro preparazione) . Doug preferisce non scendere nei dettagli dell’assenza di Bynum (acquistato nel maxi scambio estivo – costato ai 76ers Iguodala – e sinora mai sceso in campo), ma preferisce fare un discorso generico sulle “assenze”: “Siamo una squadra dove il minimo, anche il più piccolo, cambiamento, ci condiziona. Può capitare di dover cambiare all’improvviso il quintetto base e ci sono dei ragazzi che non lo accettano o fanno molta fatica. Non siamo una squadra che supera facilmente problemi come questo.
Le parole del 4 volte All-Star (in 8 anni trascorsi a Philadelphia come giocatore) potrebbero essere il preludio per un possibile addio che arriverà a fine stagione. Il diretto interessato (ovviamente) non entra nel merito di questa ipotesi, ma secondo gole profonde (con radici nei piani alti della dirigenza Rosso-Blu) ci sono buon possibilità che arrivi ad un accordo per annullare l’ultimo anno di contratto (2013/14). I motivi sarebbero legati allo stess mentale/fisico che per Doug sta diventando un ostacolo troppo grosso da superare. La panchina della Città dell’Amore Fraterno, sempre ammesso le fonti anonime sia veritiere, pare destinata a passare in mano a Michael Curry oggi assistente coach di Collins. Attendiamo svolgimenti.