20/01/2013 - Il difficile momento vissuto dagli Hawks, che dopo la partenza “sprint” hanno perso ben 8 delle ultime 10 partite, si complica ulteriormente con l’uscita di scena del loro terzo miglior realizzatore ovvero Lou Williams. A mettere ko la guardia per tutto il resto della stagione (eventuali playoffs inclusi) è la lacerazione del legamento anteriore crociato nel ginocchio destro avvenuta nel match di Venerdì sera contro i Brooklyn Nets. “E’ una notizia devastante tanto per noi quando per lui” è stata la prima reazione di coach Larry Drew che è pienamente condivisibile visto i numeri prodotti dall’ex-76ers. Al suo esordio con la divisa degli Hawks, dopo sette stagioni trascorse a Philadelphia, Williams stava viaggiando con 14.1 punti, 3.6 assits, 2.1 rimbalzi ed il 42.2% dal campo. Il suo ruolo era principalmente quello di sesto uomo ( dal momento che delle 39 partite disputate in appena 9 era stato titolare) e con Devin Harris e Jeff Teague aveva trovato da subito la giusta intesa per fare del settore guardie uno dei più produttivi di cui disponessero i Falchi. Coach Drew, tornando alla conferenza stampa, ha già sottolineato come non sarà facile sostituirlo dal momento che Williams era in grado di giocare da play e da guardia, ma comunque la sua uscita di scena concederà più minuti al rookie John Jenkins (sinora 4.1 punti di media a partita) destinato a raccogliere l’eredità di sesto uomo perché i progetti, salvo stravolgimenti, sono quelli di mettere Kyle Korver e Jeff Teague titolari. A farli riposare, appunto, i già citati Jenkins e Devin Harris. Inoltre è bene ricordare come Atlanta sempre nel settore guardie debba già fare i conti con le assenze di DeShawn Stevenson e Anthony Morrow. A fermare il primo sono ricorrenti problemi al ginocchio (non può giocare due partite consecutivamente) mentre a bloccare il secondo (12 partite saltate) sono dolori alla schiena. “Sono le situazioni che odio di più, ma fanno parte del business.” Afferma coach Drew prima di concludere: “Speri sempre che i tuoi atleti non si facciano male e in caso contrario che riescano a guarire nel più breve tempo possibile e senza ricadute. Mi aspetto gli altri reagiscano nel migliore dei modi all’assenza di Luo. Me lo aspetto sul serio. Questo è solo un altro test per la nostra squadra e per me come coach.” I tempi di recupero per Williams dovrebbero aggirarsi intorno ai 6/8 mesi.