21/11/2012 - Il rookie dell’anno, nonché uomo di punta e carro trainante dei Cavs nell’era post-James, Kyle Irving durante la pre-season aveva detto di non essere preoccupato dalle voci sul suo conto ovvero quelle che lo descrivevano come un giocatore propenso ad infortunarsi. “Non sono preoccupato da chi dice che mi infortunio facilmente. Non lo sono per niente.” era stata la riposta di Irving che nel suo curriculum vitae, purtroppo, contava già problemi al tendine del piede (appena 11 partite disputate da frashman a Duke), frattura della mano (riportata alla summer league di Las Vegas), commozione cerebrale e infortunio ad una spalla (questi ultimi avvenuto nello scorso campionato dove saltò 15 incontri). A meno di un mese dall’avvio della stagione, quindi a quasi due dalla sopracitata intervista, Irving è costretto a tornare ai box dove vi resterà per almeno 30 giorni. A metterlo ko è la frattura dell’indice nella mano sinistra riportata nel match di Sabato scorso contro i Dallas Mavericks. Subito dopo l’infortunio Irving, come da procedura, era stato portato in infermeria dove i raggi x erano risultato negativi quindi era tornato sul terreno di gioco. Domenica sera, a Philadelphia, è arrivata la sua peggior partita del 2012/13: 4/14 dal campo e appena nove punti (sesta sconfitta per i Cavs). Dal momento che dolore e gonfiore non accennavano a diminuire Irving si è sottoposto alla risonanza magnetica i cui esiti hanno evidenziato una linea finissima nell’ossatura del dito che i raggi x non erano riusciti a mostrare. Lo staff medico ha subito messo Iriving in lista infortunati. L’ex Duke dovrà indossare un’apposita fasciatura e fra due settimane tornerà ad effettuare la risonanza magnetica sperando che gli esami mostrino segni di miglioramento. In totale, se non ci saranno intoppi, Kyle tornerà in azione per fine Dicembre 2012 o inizio Gennaio 2013.