17/07/2012 - Fatti sparire i contratti di Darko Milicic (clausola dell’amnistia), Martell Webster (buona uscita) e Brad Miller (ceduto a New Orleans) i Wolves hanno liberato abbastanza spazio salariale che ora stanno provando ad utilizzare per “soffiare” Nicolas Batum ai Portland Trail Blazers. Autore di 14 punti, 45.1% dal campo, 4.6 rimbalzi e 1.3 assists Batum, lo scorso 1 luglio, è entrato a far parte dei free-agent con restrizioni ed i Timberwolves lo hanno subito evidenziato come una delle loro priorità per migliorare la rosa. Inizialmente Minnesota e Portland si erano sedute al tavolo delle trattative cercando di trovare un punto d’intesa relativo al passaggio del giocatore di nazionalità Francese ai “Lupi” attraverso un sing and trade. Fra le varie offerte, il club con sede a Minneapolis, è arrivato a proporre due/tre potenziali future scelte al primo giro e/o il giocatore selezionato al numero 2 dello scorso draft Derrick Williams. Nessuna di queste proposte, però, ha trovato parare positivo nei Rosso-Neri che hanno chiuoa la trattativa dicendosi pronti a pareggiare qualsiasi offerta che i Wolves avessero fatto a Batum il tutto, però, senza proporre nessuna offerta al loro free-agent. In verità l’ultimo (ed unico) contratto offerto da Portland a Nicolas risale allo scorso inverno quando cercarono di firmarlo con 4 anni a 20 milioni di dollari e come risposta ottennero in primis un secco “no” quindi la richiesta di cessione perché Nicolas è convinto di valere molto di più. Memori dell’accaduto i Wolves hanno bussato alla porta del cugine d’oltralpe con un ingaggio pari a 46 milioni di dollari suddivisi in 4 anni (oltre 11 a stagione) che lui ha subito sottoscritto. Oggi la dirigenza dei Blazers ha ricevuto l’offerta firmata quindi avrà tre giorni per decidere se pareggiare l’offerta (e spendere oltre il doppio di quanto avevano offerto loro) oppure lasciarlo andare. Al momento il Gm Neil Olshey dei Blazers non fa registrare nessuna reazione.