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15/05/2012

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Cleveland Cavaliers
Celveland Cavs

Kyrie Irving è il R.O.Y. 2011/12

Cavs
15/05/2012 - I premi individuali NBA si esauriscono con l’assegnazione dell’ultimo rimasto ancora “vacante” ovvero quello di Rookie of The Year. Dopo il miglior coach (Popovich – Spurs), difensore (Chandler – Knicks), più progredito (Anderson – Magic), sesto uomo (Harden – Thunder) e MVP (James – Heat) viene chiamato a salire sul gradino più altro del podio Kyrie Irving dei Cleveland Cavaliers. Capace di giocare una prima stagione al di sopra di ogni più rosea aspettative (addirittura egli stesso ha confidato che non si aspettava un rendimento simile) la votazione si è trasformata in un plebiscito: 117 dei 120 votanti lo hanno indicato come la prima opzione facendogli totalizzare 592 punti ovvero oltre tre volte il punteggio di Ricky Rubio arrivato secondo con 170. Dietro a Rubio e Irving si accoda Kenneth Faried dei Nuggets (129 punti). Irving è il secondo giocatore nella storia di Cleveland capace di vincere il trofeo di Rookie of The Year (il primo a riuscirci fu LeBron James nel 2004). Cifre alla mano Kyrie, chiamato con la scelta numero uno al draft 2011, è risultato il miglior rookie per punti segnati (18.5) e percentuale dal campo (46.8). Mentre si è “accontentato” del secondo posto per quanto riguarda gli assists (5.4). Irving è stato anche il sesto rookie nella storia della Lega a concludere il primo anno con almeno di 18 punti e 5 assists Oltre ai numeri Irving si è distinto per il micidiale crossover, la capacità di segnare nei momenti chiave, la grinta con cui attacca il canestro ed il sangue freddo soprattutto nel quarto periodo. “Era un mio obiettivo vincerlo. Ci speravo davvero molto soprattutto dopo che siamo stati capaci di vincere un paio di partite contro squadre nettamente più forti di noi. Speravo arrivasse questa nomina ed ora sono felicissimo.” Esordisce Irving che approfitta dei microfoni per ringraziare l’educazione ricevuto dalla famiglia (composta dal padre Drederick e dalla matrigna Elizabeth). “E’ uno dei migliori ragazzi che abbia mai allenato. E’ straordinariamente semplice. Quest’anno è stata una lezione continua per lui e per noi.” Esordisce coach Byron Scott deciso a farne la punta di diamante con cui ricostruire il futuro del club Giallo-Rosso: “Il prossimo anno mi aspetto da lui molto di più e sono sicuro che non deluderà.