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L.A. Lakers
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Bryant pronto a tornare con Team USA

Lakers
17/01/2012 - Entro il 12 Luglio 2012 Jerry Colangelo, nelle vesti di rappresentante della squadra di pallacanestro Statunitense (USA Basketball), dovrà comunicare alla FIBA quali saranno i 12 giocatori della rosa che si presenteranno all’Olimpiade di Londra 2012 per difendere il titolo vinto quattro anni fa in Cina. Tra i tanti nomi “papabili” che andranno a completare il roster molto probabilmente ci sarà pure quello di Kobe Bryant visto in azione a Pechino e, nonostante i numerosi infortuni “minori”, determinato a ripresentarsi in Inghilterra. “Penso Kobe ci tenga davvero molto ad essere di nuovo con noi a Londra. La scelta di esserci dipende solo da lui e dagli infortuni. Per tenerlo fuori, però, penso ci voglia di qualcosa davvero e davvero molto grave.” Afferma coach Krzyzewski che alla guida di Team USA ha già vinto una medaglia d’oro ed un mondiale. “Di sicuro ha ancora diversi anni di basket da giocare, ma so che ci tiene molto a far parte del roster della prossima Olimpiade. Vuole ripetersi come campioni e noi abbiamo bisogno di lui. Abbiamo bisogno della sua mentalità e del suo spirito di leadership” conclude Coach K che all’inizio della settimana ha già stilato la lista dei 20 candidati ideali con i quali andrà a completare la rosa di 12 giocatori da portare a Londra. Gli infortuni (legamenti parzialmente danneggiati in polso, caviglia e ginocchio) sino ad oggi non sono riusciti a tenere lontano dal terreno di gioco Kobe che ha speso parte della propria off-season in Germania per sottoporsi a dei trattamenti di cura/riabilitazione. Anche Colangelo è fiducioso di vedere Mr.81 in azione: “Stiamo parlando di un competitore nato ed ovviamente abbiamo bisogno di lui. Sarebbe disposto a prendersi qualsiasi ruolo di cui ci sarà bisogno. Nel suo caso molto dipenderà dalle condizione fisiche. Di sicuro ci aiuterà molto, ma non vogliamo mettere in pericolo il suo futuro come giocatore. Non è nostra intenzione e non vogliamo farlo.” Al momento, però, le preoccupazione di Colangelo non scalfiscono il pensiero di Bryant il quale, ammesso non arrivi un infortunio serio, è già pronto ad indossare i colori del proprio Paese: “Voglio esserci. Farò di tutto per essere in campo e per evitare che ragazzi come questi vincano l’oro.” Commenta in modo scherzoso il diretto interessato riferendosi a Pau Gasol che alla guida della Spagna quattro anni fa si fermò solo in finale davanti a Team USA.