La biografia di



Jeff McInnis
Biografia aggiornata a fine stagione 2007/08

Jeff McInnis e' nato il 22/10/1974 a Charlotte nel North Carolina. North Carolina e' lo stato che ha visto crescere Michael Jordan quindi il basket viene giocato a tutti i livelli e attrae buona parte dei ragazzini e giovani locali... Jeff faceva parte di questi e trascorreva intere giornate sul campetto fra amici a fare sfide di tutti i livelli. Quando venne l'ora di andare alla High School si iscrisse alla locale West Charlotte H.S. dove mostro' di avere talento e possibilita' di sfondare nel mondo dei pro. Per sfruttare a pieno queste sue caratteristiche l'ultimo anno si trasferi' alla Oak Hill Academy della Virgina dove riusci' a crescere maggiormente sul campo ma anche ad avere dei voti abbastanza alti per essere reclutato da un college di Division One.

Ricevette un paio di offerte interessanti ma lui era intenzionato a tornare a casa e quando Dean Smith gli propose di entrare a far parte dell'Universita' di North Carolina non se lo fece ripetere due volte e firmo' immediatamente la lettera di intenti. Al college faceva squadra con Rasheed Wallace e Jerry Stackhouse. Nel suo primo anno gioco' poco, come d'altronde tutti i giocatori al primo anno di Smith, e chiuse con 5.6 punti, 2.4 assists e 1.7 rimbalzi in 16 minuti di utilizzo. Da Sophomore i suoi minuti raddoppiarono ed anche le sue statistiche: 12.4 punti, 5.3 assists e 4.1 rimbalzi. A fine della stagione 94-95 Jerry e Rasheed passarono al mondo dei pro mentre McInnis rimase ancora per un'annata dove viaggio' ad una media di 16.5 punti, 5.5 assists e 2.6 rimbalzi... Quindi decise di rendersi eleggibile per il draft 1996.

Il suo problema maggiore era la reputazione fuori dal campo: Jeff quando dichiaro' di volere andare nella Nba non ottenne la "benedizione" del suo coach (cosa banale ma che negli States incide molto sull'opinione pubblica), in oltre era considerato una testa calda e come se non bastasse era stato anche al centro di una vicenda "amorosa" fra lui e la moglie di un assistente coach di Duke... Tutte queste cose influirono sulla sua chiamata che arrivo' solo al secondo giro con il numero 37 da parte dei Nuggets. A Denver resto' per 13 partite e poi fu tagliato; per restare in allenamento si trasferi' in Grecia dove gioco' con il Panionios Atene ed ebbe cifre davvero buone (20.5 punti, 3.7 assist e 3.2 rimbalzi) peccato che litigo' con il coach ed ebbe un'accesa discussione con un compagno di squadra e i due vennero alla mani. Cosi' fu' rispedito a casa e la sua reputazione, nonostante le belle cifre, peggioro' ancora...

Per la stagione 97-98 ripiego' per un posto da titolare nei Quad City della CBA dove, finalmente, riusci' ad esprimersi senza "inconvenienti" e non solo chiuse con 14.9 punti e 5.6 assist ma la sua squadra vinse il titolo, lui venne nominato "rivelazione dell'anno", fu inserito nel secondo quintetto ideale della CBA e nel primo quintetto difensivo. Non avendo ricevuto nessuna offerta inizio' il 98-99 ancora con i Quad City dove vi resto' per 21 partite (21 punti + 5.7 assist di media) e poi venne reclutato dai Wizards... A Washington gioco' 35 partite, 12.2 minuti a serata, con cifre basse. In estate venne inserito nella trade con Ben Wallace, Tim Legler e Terry Davis che finirono ad Orlando in cambio di Isaac Austin. I Magic lo tagliarono pochi giorno dopo il suo arrivo.

McInnis non trovo' nessun problema a ripiegare su Quad City dove fu accolto a braccia aperte e lui ripago' della fiducia con un'annata da vero Leader: 19.7 punti, 7.8 assists, 3.3 rimbalzi. Venne eletto MVP della CBA. Non scappo' dai radar dei Clippers, bisognosi di un play, che lo misero sotto contratto per il resto della stagione 99-00. Disputo' 25 partite, 23.8 minuti, con: 7.2 punti, 3.6 assists e 2.9 rimbalzi. A fine anno L.A. lo rifirmo' per altri quattro anni: finalmente aveva concretizzato la sua possibliita' di giocare nella NBA.

Divenne il playmaker titolare e gli fu affidato anche il compito di fare crescere il giovane Keyon Dooling. Nel 2000-01 scese in campo 81 volte e per 81 volte fu titolare chiuse con: 12.9 punti, 5.5 assists e 2.7 rimbalzi. Ancora meglio fece la stagione successiva quando sali' a quota 14.6 punti, 6.2 assists e 2.6 rimbalzi. Nel estate 2002 i Clippers firmarono Andre Miller e dal Draft arrivo' Jaric. Entrambi sono playmaker e Miller, miglior assist-man del 2001, fu da subito playmaker titolare... McInnis divenne la seconda/terza opzione e vide scendere i suoi minuti da 37.4 a 17.5 cosi' le sue statistiche ebbero un picco verso il basso: 5.8 punti, 2.3 assists e 3.8 rimbalzi.

Nel giugno del 2002 divenne free-agent e considerata la situazione dei Clips, decisi a puntare su Dooling e Jaric, valuto' alcune delle offerte... Firmo' con i Blazers e dopo una prima annata trascorsa in panchina (75 partite giocate, 1 volta titolare ed in tutto 17.5 minuti di utlizzo) venne utilizzato maggiormente nel 2003-04. Nella stessa stagione, pero', Damon Stoudamire pian piano mise la testa apposto (anche perche' partirono 'Sheed e Wells) e cosi' McInnis fu scambiato con i Cavs per Miles. A Cleveland divenne da subito il play titolare (31 volte in quintetto su 31 partite giocate) e complessivamente concluse l'anno con 11.8 punti, 2.5 rimbalzi e 6.1 assists. Durante gli ultmi 30 giorni di Stagione Regolare, sfortunatamente, si infortuno' e la squadra dell'Ohio, senza la sua guido', imbocco un mese completamente negativo e cosi' falli' l'obiettivo post-season.

La segue stagione il suo rendimento parlava di 12.8 punti, 2.1 rimbalzi e 5.1 assists in un totale di 76 partite (69 volte titolare). Nonostante il discreto rendimento McInnis, durante il corso dell'annata, ruppe i rapporti con l'allenatore di Cleveland, all'epoca Silas, che inizio' ad utilizzarlo sempre di meno. Alcune voci, mai confermate, dichiararono che il coach si sarebbe anche recato dalla dirigenza chiedendo la cessione immediata di McInnis perche' considerato dannoso per tutta la squadra. I Cavs, che fallirono l'accesso ai playoffs, non lo inserirono in nessuna trade ma arrivata l'estate, con McInnis free-agent, non negoziarono mai un'estensione del suo contratto.

Nell'estate del 2005 Jeff, fra le diverse squadre che lo contattarono, opto' per entrare a far parte dei Nets dove avrebbe dovuto svoglere il ruolo di back-up di Jason Kidd. Il suo rendimento ando' in calando e dopo 31 partite fu costretto a fermarsi. Motivo di tutto cio' erano i dolori provenienti dal suo ginocchio sinistro e per rimuovarli dovette ricorrere ad un'intervento chirurgico. Questo, avvenuto il 16 gennaio 2006, mise di fatto termine alla stagione di McInnis che quindi si concluse con una media di 5.3 punti, 1.8 rimbalzi e 1.9 assists.. Il suo contratto prevedeva ancora un anno a sua discrezione e Jeff fece scattare la clausola per restare anche nel 2006/07. Alcune voci, mai ufficialmente confermate dalla dirigenza dei Nets, dicevano che la franchigia dello Stato Giardino non fosse intenzionato ad averlo nello spogliatoio perche’ considerato elemento troppo “disgregante”. Dunque, forse proprio a causa di tutto cio’, prima del training camp New Jersey trovo’ un accordo con lui e lo taglio’ facendolo diventare free-agent.

Rimasto fermo per diversi mesi, nel corso del 2006/07, venne chiamato dai Bobcats, carenti nella posizioni di playmaker, che lo firmarono con un contratto con scadenza giugno 2007. Le sue cifre alla fine dell’anno furono di 4.3 punti, 3.3 assists e 1.6 rimbalzi. La dirigenza fu contenta del suo impiego e quindi decise di estenderlo alla stagione 2007/08 con un contratto al minimo salariale (1.2 milioni di dollari).  

Vediamo come ha concluso il 2007/08:

Punti
Assists
Recuperi
4.5
4.1
0.4

Con i Bobcats, in attesa del completo recupero dall’infortunio di Felton e della sua ambientazione nella Lega, Jeff  nel 2007/08 parti’ titolare in 26 occasioni e disputo’ un totale di 54 partite. Il suo contratto scade a Giugno ed il suo futuro e’ incerto perche’ dal 13 Febbraio 2008, sfida contro gli Hawks , si sono perse le tracce. Charlotte infatti ha lanciato Felton come titolare e Boykins come playmaker di backup mentre McInnis non ha piu’ messo piede in campo.

Per scoprire la galleria fotografica di Marshall cliccate sul link sottostante. Buona visione!  


Nba Stars: Jeff McInnis