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12/08/2010

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Detroit Pistons

McGrady pronto ad indossare la divisa dei Pistons

Pistons
12/08/2010 - Circa due/tre settimane fa il nome di Tracy McGrady è tornato a circolare negli ambienti della Nba in quanto impegnato a fare dei provini con due squadre: i Los Angeles Clippers ed i Chicago Bulls. In entrambe le occasioni ha colpito gli addetti ai lavori per la forma fisica: tutti si aspettavano di vedere un giocare limitato ed in declino (l’altranno per problemi a ginocchio e schiena ha disputato appena 30 partite) ed invece T-Mac si è messo in mostra per velocità e capacità di muoversi senza avvertire alcun dolore. I Bulls avrebbe voluto firmarlo con l’idea di farne il loro sesto uomo, ma McGrady ha rifiutato perché il suo obiettivo è quello di ottenere un ruolo da titolare e giocare tanti minuti per mostrare a tutti il potenziale di cui ancora dispone. “McGrady ha disputato un ottimo provino per noi, ma semplicemente non era ciò che stavamo cercando.” afferma il GM dei Bulls John Paxson in un’intervista radiofonica e conclude: “E’ un ottimo ragazzo, ma dobbiamo renderci conto dell’entità di questa squadra. Abbiamo una formazione giovane. Tracy ha dimostrato di essersi lasciato alle spalle i problemi fisici, ma non avevamo bisogno di un altro giocatore per spingere l’attacco.” McGrady, tramontata l’ipotesi Bulls, non ha dovuto fare molta strada perché il provino seguente (avvenuto lo scorso week-end) era con Joe Dumars ed i Detroit Pistons. Anche in questo caso il sette volte All-Star e due volte capo cannoniere ha impressionato tutti i presenti. L’età (30 anni) lo proietta all’apice della carriera come giocatore (sia per quanto riguarda la maturità mentale che quella fisica) e proprio per questo motivo Dumars ha voluto dargli un’opportunità: 1 anno a 1.35 milioni di dollari e (soprattutto) tanti minuti a disposizione. Ovviamente l’obiettivo di T-mac rimane quello di usare il 2010/11 come un trampolino di lancio per l’ultimo contratto importante della sua carriera nata a Toronto, esplosa ad Orlando ed arrestatasi a Houston. L’accordo, secondo diversi fonti, dovrebbe essere già stato raggiunto dunque restiamo in attesa di un riscontro ufficiale.