28/04/2009 - Dwight Howard e Rajon Rondo da 12 ore circa sono “sorvegliati speciali” della NBA a causa delle loro azioni compiute nelle rispettive gare cinque contro 76ers e Bulls. Per quanto riguarda il numero 12 dei Magic ad essere sottoesame è il suo (brutto) gesto avvenuto nei confronti di Samuel Dalembert durante il primo tempo: i due stavano lottando per un rimbalzo e al termine dell’azione Dwight ha alzato un gomito dando una botta sul volto dell’avversario. Gli arbitri, considerato che fra i due i contatti sono sempre molteplici, si sono accorti del gesto ma non l’hanno considerato volontario e quindi hanno fischiato un semplice fallo tecnico. Tuttavia da regolamento chi compie un gesto simile deve essere buttato fuori dalla partita con due falli tecnici e obbligato a saltare il match successivo. I direttori di gara, intervistati subito dopo la sfida, hanno ribadito il fatto di non essersi accorti di nulla (infatti per capire la gravità del gesto è necessario vederlo con la telecamera posta sopra il canestro) ma l’ufficio centrale della Lega è già entrato in azione e entro le prossime 24 ore farà sapere se Howard potrà scendere in campo per Gara 5 oppure dovrà accontentarsi del ruolo di spettatore non pagante. “Le regole parlano chiaro.” afferma il GM dei 76ERS Stefanski in un’intervista radiofonica e prosegue: “Subito dopo il contatto avevo già il telefono in mano e stavo parlando con l’ufficio centrale della NBA. Il colpo volontario è evidente e le regole parlano chiaro: quando c’è un colpo in testa deve esserci espulsione immediata e la sospensione per il match successivo.”. Meno evidente, ma comunque molto grave, è il fallo commesso da Rajon Rondo, diventato il leader dei Celtics nell’assenza di KG, in gara 5 ai danni di Brad Miller. Per fermare l’ex-Kings, lanciato verso il canestro con in mano il pallone del potenziale pareggio, Rondo gli ha scagliato un colpo in faccia durante una penetrazione mandando gambe all’aria il centro dei Bulls e procurandogli la rottura di un labbro. “Se fosse stato un fallo involontario non ci sarebbe nessun problema, ma Rondo non ha puntato alla palla, si è lanciato dritto verso la faccia di Brad. Capisco che nei playoffs ci sia più intensità però i falli volontari devono essere punti e confido nella NBA perché venga applicato il regolamento.” sono le parole di Coach DelNegro sull’accaduto. Al momento l’ufficio centrale della NBA si limita ad affermare: “Entrambi sono sotto l’esame dei nostri addetti ai lavori”.