29/03/2009 - Partendo dalla panchina, dopo un assenza durata 16 partite causati da dolori alla schiena, Iverson ieri sera ha fatto il suo debutto contro i 76ers aiutando i Pistons a vincere 101-97. Nel quarto periodo la sua palla rubata tramutata in lay-up ha dato il via al break di 12-2 di vitale importanze per permettere ai Bad Boys di trionfare e mantenere il passo dei Bulls (squadra rivale nella lotta per il settimo/ottavo piazzamento nella griglia dei playoffs). In totale The Answer conclude la us prestazione con 3/9 dal campo, 2 assists, 2 rimbalzi e 1 palla rubata in 21 minuti. “In una scala da uno a dieci mi sentivo pronto uno. Fino a ieri non avevo corso ed ho fatto molta fatica a trovare il ritmo. Il tutto è stato reso ancora più difficile dal fatto che sono sceso in campo partendo dalla panchina, una situazione che non avevo mai affrontato prima.” Proprio su questo ruolo, che molto probabilmente continuerà a “recitare” nelle prossime partite (in quintetto base le guardie sono Hamilton e Stuckey), Iverson afferma: “Non ho mai avuto tanto rispetto come ora per quei ragazzi che scendono in campo a partita in corso. Non è una cosa facile restare seduto e poi quando ti chiama il coach lanciarsi in mezzo al ”fuoco” cercando di trovare il proprio ritmo nel più breve tempo possibile.” Le ultime parole di Iverson sono dirette ai mass-media che continuano a domandargli il motivo per cui il recupero dall’infortunio abbia richiesto un periodo così lungo. “Ho affrontato un infortunio che prima d’ora non conoscevo nemmeno. Superarlo non è stato facile. Durante tutta la mia carriera ho sempre dato un’immagine di me come quella di un guerriero pronto a scendere in campo nonostante gli infortuni. Questa volta, però, era diverso perché il dolore era fortissimo. Alla stampa questo non importa, alla stampa importa solo scrivere qualcosa di negativo su Allen Iverson per fare notizia. Questa è la verità”