Cleveland richiede l'amnistia per Baron Davis
15/12/2011 - Il primo nome potenzialmente “destinato” ad essere sottoposto alla regola dell’amnistia fu quello di Baron Davis il cui ruolo e contratto non si adattavano ai progetti di ricostruzione (obbligati dalla partenza di LeBron James) avviati la scorsa stagione dai Cavs perciò, nonostante 27 dei 30 milioni di dollari siano garantiti, Cleveland ha deciso di “dimenticarlo”. “
Vogliamo ringraziare Baron per il contributo dato nel periodo trascorso a Cleveland” sono le parole di Chris Gent (GM Dei Cavs) in un comunicato stampa che si conclude: “
Si è comportato da assoluto professionista sin dal primo giorno in cui è entrato a far parte di questa organizzazione. Ora gli auguriamo il miglior futuro possibile.” Come per Chauncey Billups, tagliato dai Knicks, ora le altre 29 franchigie (se interessate) faranno un’asta e chi offrirà l’ingaggio più alto potrà ottenere i suoi servigi al prezzo offerto (la parte rimanente sarà elargita dai Cavs che, grazie al nuovo contratto di lavoro, non conteggeranno il suo stipendio in quello utile per pagare la luxury tax). Le squadre maggiormente interessate all’ex-Hornets/Warriors sembrano essere Bobcats e Lakers. A Charlotte, infatti, ritroverebbe Coach Paul Silas ed il suo assistente Stephen Silas con i quali Davis è molto legato. Invece i Lakers potrebbero puntare a Davis come un buon elemento con cui rinforzare il settore playmaker (fra l’altro è tramontata anche l’ipotesi CP3). Per il Baron tornare a Los Angeles nel “lato” Lakers sarebbe come vedere un sogno diventare realtà dal momento che è nato e cresciuto proprio nella Città degli Angeli.