10/12/2011 - La nuova regola dell’amnistia che permette il taglio di un giocatore e l’uscita del suo stipendio da quelli utili per calcolare il monte salari complessivo (quindi pagare la luxury tax) sta facendo “vittime importanti” come testimoniano i nome dei primi due “dimenticati”: Vince Carter e Gilbert Arenas. Per quanto riguarda l’ex-Air Canada, come veniva chiamato ai tempi di Toronto, la notizia era attesa perché, come riportato il 5 Dicembre, divulgata con qualche giorno di anticipo rispetto all’apertura ufficiale del mercato avvenuta ieri sera. La dirigenza dei Suns, felice del contributo dato da Grant Hill e decisa a farne una pietra miliare della franchigia, ha deciso di rinnovare l’ingaggio all’ex-Pistons/Magic e per farlo senza incappare nella luxury tax ha invocato l’amnistia sul maxi contratto di Vince Carter. Nel 2010/11 VC, giunto in Arizona appena un anno fa (Dicembre 2010), avrebbe dovuto incassare 18 milioni di dollari ed invece ne otterrà “solo” 4 oltre alla possibilità di andare alla ricerca di un nuovo ingaggio.
Ritornando allo scambio che portò Carter in Arizona gli Orlando Magic, nello stesso affare, acquistarono dai Washington Wizards Gilbert Arenas deciso a rilanciare la propria carriera dopo il brutto episodio accaduto nella Capitale (quello delle le armi portate nello spogliatoio) costatogli la sospensione per tutto il 2009/10. Non troppo convinta del suo rendimento (10.8 punti, 3.9 assists, 2.7 rimbalzi nel 2010/11) e (probabilmente) scoraggiata dall’oneroso ingaggio (ancora 62 milioni di dollari spalmati in 3 anni) la dirigenza dei Magic oggi ha deciso di applicare la regola dell’amnistia per disfarsi del contratto di Agent Zero. Dopo aver rilasciato Arenas nei free-agent i Bianco-Blu, oltre ad essere impegnati sul fronte “Howard” (come leggete nell’altra news), hanno intavolato una discussione con i Boston Celtics che nelle prossime ore dovrebbe portare in Florida Glen Davis come contropartita di Brandon Bass. Al momento si stanno discutendo gli ultimi dettagli dell’ingaggio dunque restiamo in attesa della notizia dell’avvenuto scambio.