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29/11/2011

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Lakers, Heat, Knicks e Bobcats in attesa di Baron Davis

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29/11/2011 - L’imminente firma sul nuovo contratto di lavoro riaprirà il mercato (training camp fissato per il 9 Dicembre e avvio della stagione il 25) ed ovviamente la notizia ha subito messo in “discussione” tutti i giocatori free-agent che ora andranno alla ricerca di un nuovo ingaggio. Tra di essi potrebbe esserci pure la guardia dei Cleveland Cavaliers, arrivato nell’Ohio durante l’ultimo campionato, Baron Davis. Il nativo di Los Angeles (da dove è stato ceduto – lato Clippers) dispone ancora di due anni garantiti a 27 milioni di dollari, ma potrebbe essere uno tra i nomi più “papabili” per l’utilizzo della “clausola dell’amnistia” introdotta appunto con il nuovo contratto di lavoro (una squadra può tagliare un giocatore prima dell’avvio del campionato ed il suo stipendio non sarà più conteggiato in quello utile per stabilire il tetto salariale ed il pagamento della luxury tax). Decisi a puntare tutto su un nucleo “giovane” e sulla guardia Kyrie Iriving (prima scelta al draft 2011) i Cavs potrebbero davvero optare per “l’amnistia” facendo entrare Davis nello status di free-agent senza restrizioni ed in quel caso, secondo gole profonde, ci sarebbero già dei team interessati all’ex-Warriors: Lakers, Heat, Bobcats e Knicks. “Andiamo non iniziamo con questi discorsi, Ok?” commenta, sorridendo, Davis intervistato dopo un match di beneficienza. “Quando la stagione inizierà, quando il training camp prenderà vita io sarò un giocatore dei Cleveland Cavaliers a meno che non mi comunichino nuove disposizioni. Di sicuro il mio nome è stato accostato alla nuova regola dell’amnistia e c’è già chi è pronto a scommettere che andrò in un team piuttosto di un altro. Il mio obiettivo, però, era e rimane quello di farmi trovare pronto per l’avvio della stagione a prescindere dalla squadra in cui sarò. Questa è la mia sfida. La possibilità di far rinascere la mia carriera con il passaggio a Cleveland è qualcosa che mi piace molto. Ma so che si tratta di un business e so che il mio contratto potrebbe non essere ideale per i progetti futuri dei Cavs i quali, di conseguenza, avrebbero la possibilità di appellarsi all’amnistia. ” Da parte della dirigenza non arriva nessuna conferma e/o sementita restiamo dunque in attesa di potenziali svolgimenti.