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Philadelphia 76ers

Doug Collins prepara il training camp dei 76ers

76ers
11/09/2011 - Solo la scorsa settimana abbiamo parlato di come Chris Bosh nonostante il lock-out abbia intenzione di iniziare gli allenamenti in vista del training camp. La data sul calendario schedulata per l’inizio degli allenamenti ufficiali delle squadre è il primo di ottobre, ma le franchigie prima di radunare i propri giocatori devono attendere l’accordo tra NBA e NBPA su quale sarà il nuovo contratto di lavoro. Bosh confida le parti raggiungano un accordo entro le prossime tre settimane ed è della stessa idea il coach dei Philadelphia 76ers Doug Collins. Convinto che owner e giocatori trovino un punto d’intesa a breve termine, Collins sta effettuando le stesse operazioni fatte un anno fa quando iniziava la prima stagione come capo allenatore della Città dell’Amore Fraterno. Convocati tutti i suoi collaboratori ha iniziato la visione dei video delle partite dell’ultimo campionato e insieme agli assistenti coach migliora gli schemi offensivi e cerca soluzioni per le lacune difensive. “Stiamo pianificando la nostra stagione. Ci siamo ritrovati tutti insieme, guardiamo le registrazioni delle partite segnandoci cosa migliore e come insegnarlo ai nostri giocatori” dichiara Doug Collins in un’intervista radiofonica ad un’emittente di Philadelphia. Prepariamo degli schemi ed esercizi da mettere in atto. Insieme stiamo organizzando quali saranno i punti da affrontare con il team al training camp.” Nell’ultima parte dell’intervista Doug, tornato ad allenare dodici mesi fa dopo quasi dieci stagioni di assenza dalla panchina (l’ultima esperienza risaliva ad inizio millennio quando era il coach dei Wizards di Jordan), confronta la stagione 2010 con quello ormai (salvo lock-out) prossima: “ Lo scorso anno fu davvero bello tornare in un team e vedere come tutti i ragazzi fossero attenti ad eseguire al meglio gli schemi e come il loro impegno ci guidò a buoni risultati. Oggi questo ci dà un punto di inizio da dove proseguire. Quest’anno sarà parecchio differente. Perché conosco già i ragazzi, conosco le loro qualità, so in cosa riescono meglio e quali sono i nostri punti di forza.