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31/08/2011

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Washington Wizards

Caso Crittenton: una rapina da 35.000$ come movente

Wizards
31/08/2011 - Come già ipotizzato dalla polizia di Atlanta il movente dietro l’omicidio della giovane donna di Atlanta pare essere la vendetta per una rapina costata un totale di 55.000 dollari. Nonostante gli avvocati dell’ex-giocatore di Washington, che ad inizio 2010 venne sospeso insieme a Gilbert Arenas per la vicenda delle armi portate nello spogliatoio, continuino a professarlo innocente (nonché desideroso di chiarire la propria posizione) l’FBI conferma l’arresto per omicidio e la polizia di Los Angeles aggiunge l’accusa per il periodo trascorso in California nelle vesti di fuggitivo. Ripercorrendo brevemente la triste vicenda Julian Jones (ventiduenne e madre di quattro figli) il 19 Agosto si trovava davanti a casa sua in compagnia del diciottenne Trontavious Stephens e di un’altra persona quando si è affiancata una Chevrolet Tahoe Nera dalla quale sono partiti dei colpi d’arma da fuoco indirizzati verso il gruppo che la hanno colpita a morte. Fin da subito alla polizia è stato chiaro che l’obiettivo non fosse la donna e quando sono risaliti al proprietario della macchina (in realtà affittuario) hanno capito che si trattava di Javaris deciso a vendicarsi di una rapina subita in primavera. A tale proposito si collega la notizia di oggi stando alla quale Crittenton il 21 Aprile, appena uscito da un barbiere di Atlanta, venne fermato da due teenager che con una pistola in mano gli hanno ordinato di dargli tutto ciò che aveva. Il “bottino” per i malviventi (mai ritrovato dalla polizia) fu “cospicuo”: una collana di diamanti neri (25.000 dollari), un orologio di diamanti neri (30.000 dollari), un Iphone e 25 dollari in contanti. Stando alla ricostruzione delle forze dell’ordine di Atlanta, che lo attendono in Georgia per l’interrogatorio (l’estradizione dovrebbe avvenire tra non molto), Crittenton avrebbe riconosciuto in Stephens il suo rapinatore quindi ha deciso di farsi giustizia da solo aprendo il fuoco verso di lui. Intervistato sull’argomento il giovane ragazzo di Atlanta risponde: “Non conosco minimante Crittenton. Non sapevo nemmeno esistesse come del resto lui non sapeva della mia esistenza. Non l’avevo mai incontrato in vita mia sino a quando ha tirato fuori la pistola dal SUV ed ha iniziato a sparare.”. In attesa di conoscere le spiegazioni di Crittenton ed il verdetto della giuria resta il dolore degli amici e dei famigliari della Jones che hanno raccolto i soldi per la costruzione di una lapide sul marciapiede dove è stata uccisa. June Woods, madre adottiva della Julian, commenta: “Si teneva alla larga da ogni problema. O almeno provava a tenersi lontano dai guai. Di giorno lavorava in un fastfood e di notte stava con i bambini. Non capisco perché sia successo. Non so il perché. Potrebbero esserci stati i suoi ragazzi fuori per la strada quando sparavano. Avrebbero potuto morire loro. Ora resta solo una domanda a cui rispondere: perché è stata uccisa?”