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Houston Rockets

Ora è ufficiale: Yao Ming si ritira

Rockets
20/07/2011 - Il tanto atteso 20 Luglio è arrivato portando con sé una delle conferenze stampa più aspettate dell’estate. Direttamente da Shangai, sua città natale, Yao Ming ha incontrato i mass-media per rendere noto l’addio al mondo del basket giocato. Nonostante la carta d’identità indichi 30 anni, quindi dovrebbe trovarsi all’apice della propria carriera, Yao non si perde in giri di parole annunciando una notizia diventata di dominio pubblico da quasi un mese e che attendeva solo la conferma ufficiale: “La mia carriera come giocatore è formalmente conclusa.” sono le parole del giocatore scelto dai Rockets con il numero uno al draft del 2002 diventato immediatamente un’icona mondiale del basket. “Oggi è una giornata importante per me ed ha un significato importante per la mia carriera nel basket ed il mio futuro. Devo lasciare il campo perché continuo a riportare stress da fratture nel piede sinistro. Solo nell’ultimo anno ne ho registrate tre e gli ultimi sei mesi sono stati davvero agonizzanti. Ho pensato al futuro tante e tante volte. Oggi annuncio la mia decisione: finire la carriera da giocatore e ritirarmi ufficialmente. E’ vero che una porta si chiude, ma ne se ne apre un’altra.” Sfortunatamente le parole di Yao trovano riscontro nei fatti: nelle ultime sei stagioni ha saltato un totale di 250 partite con un “triste” accento proprio negli ultimi due anni. Infortunatosi al piede durante i playoffs 2009 saltò tutta la stagione 2009/10 per rientrare in campo l’anno successivo, 2010/11, anche se dopo 5 partite tornò ko. Ancora una volta i medici riscontrarono una microfrattura da stress (sempre nello stesso piede) alla quale seguirono due interventi chirurgici con conseguente stop per tutta la parte rimanente dell’ultimo campionato. Solo nei primi due anni (2002/03 e 2003/04) fu in grado di scendere in campo per tutte e 82 le partite di stagione regolare. Nonostante la sfortunata carriera il suo nome è stato decisivo per permettere alla NBA di sfondare nel mercato emergente della Cina dove a sua volta, grazie agli Houston Rockets e alla NBA, è diventato uno degli atleti più conosciuti del paese (portabandiera all’Olimpiade del 2008 disputata proprio a Pechino). Adesso Yao (che chiude la carriera con 19 punti, 9.2 rimbalzi e 1.6 stoppate a partita) ha detto di voler ritornare ad abitare in Cina dove si occuperà del ruolo di General Manager presso la squadra che lo fece conoscere agli scout NBA e poi al mondo ovvero gli Shangai Sharks.